Continuano senza sosta i controlli dei carabinieri della compagnia di Gallipoli nell’ambito dei controlli finalizzati a tutelare le decine di migliaia di turisti che in queste settimane si stanno riversando sulla costa jonica. In particolare, negli ultimi due giorni, i militari della stazione di Nardò sono stati impegnati in intensi controlli su tutto il comune neretino (comprese le località balneari di Santa Caterina, Sant’Isidoro, Santa Maria al bagno),
per monitorare il settore della gestione dei bed and breakfast e contrastare eventuali irregolarità o potenziali truffe ai danni degli ignari turisti. Questa attività di controllo, che si inserisce in un monitoraggio di più ampio respiro su tutto il territorio gallipolino, iniziato già nelle settimane scorse e che si concluderà al termine della stagione estiva, ha permesso di evidenziare e far emergere varie violazioni amministrative e penali.
I CONTROLLI – Complessivamente i carabinieri hanno sottoposto a controllo 22 b&b, riscontrando ben undici irregolarità amministrative, per oltre 11mila euro di sanzioni, denunciando in stato di libertà cinque titolari di altrettanti esercizi. Le irregolarità riscontrate più frequentemente riguardano il numero di stanze e posti letto utilizzati dal gestore, maggiore rispetto al massimo consentito dalla legge, cioè rispettivamente massimo sei camere e dieci posti letto; prezzi massimi e minimi delle stanze non affissi nei locali occupati dai clienti, e varie carenze igieniche-strutturali in alcune stanze degli stessi b&b.
I PROVVEDIMENTI – Le persone denunciate, invece, non aveva inviato, all’autorità di pubblica sicurezza, le schede di registrazione dei clienti alloggiati, con le relative generalità, in violazione della legge n. 135 del 2001. In tre casi (due a Santa Caterina e uno a Nardò), le strutture sono risultate completamente abusive. La legge di riferimento, che descrive e delinea le prescrizioni da seguire in materia di b&b, è la legge regionale n. 17 del 2001. (tratto da Corriere.it)