Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione allenatori, si è incatenato per protesta ad una ringhiera davanti alla sede della Figc, in via Allegri. L’iniziativa non è legata al mancato accordo tra Lega e Assocalciatori sul contratto collettivo.
Ulivieri protesta perché è stata ”tolta l’obbligatorietà del patentino d’allenatore per prima e seconda categoria e juniores”. L’ex allenatore ha conversato a lungo con Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, che ha cercato di dissuadere il presidente dell’Assoallenatori.Ulivieri, in tuta nera Figc e scarpe da ginnastica, si è seduto su un sacco a pelo si è incatenato la caviglia destra alle inferriate. ”Non è un gesto clamoroso, ma logico”, dice. ”Farò anche lo sciopero della fame… Non mi fa neanche male.
Non so dove porterà questo gesto, ma l’avevo programmato. Infatti – rivela – lotto per questa cosa da 50 giorni. Ieri ho comprato questa catena perché sapevo che la situazione non si sarebbe sbloccata: andrò avanti, credo, finché morirò”.Anche il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete è sceso dalla sede della Figc per cercare di convincere Ulivieri a togliere le catene. Anche Carlo Tavecchio, presidente della Lega nazionale Dilettanti, ha parlato con Ulivieri per convincerlo a desistere.(AdnKronos)