I cancelli della discarica di Castellino dovranno essere riaperti solo ed esclusivamente per la sua definitiva messa in sicurezza.Sono già stati tanti i danni che i cittadini di Nardò hanno dovuto subire nel corso degli anni per poter pensarla diversamente.
A ciò si aggiunga, poi, che proprio per la presenza di quell’impianto il nostro comune sarebbe dovuto essere uno dei più ricchi del territorio salentino, invece, secondo le notizie in nostro possesso il Comune di Nardò sarebbe in debito per circa un milione di euro nei confronti della Mediterranea Castelnuovo 2.
La salute dei cittadini non può essere barattata per il denaro e non importa quanto sia la somma da pagare: i neritini non dovranno più vedere riaperto quel cancello!Ci saremmo aspettati dal Sindaco una secca smentita circa le voci di una riapertura dell’impianto. Invece c’è stato solo uno sterile comunicato che in pratica non ha aggiunto nulla di nuovo al dibattito.Io ed il mio gruppo ci batteremo affinché il Sindaco mantenga le promesse fatte in campagna elettorale e fra queste sicuramente non vi era l’ipotesi della riapertura della discarica.
I cittadini di Nardò non meritano questo trattamento. Si trovino metodi alternativi e noi saremo con il Sindaco, altrimenti ci si aspetti da parte nostra e crediamo da parte di molti altri gruppi, una vera e propria “battaglia”.Farebbe bene, invece, la maggioranza a pensare a nuovi impianti ad impatto ambientale zero che possano contribuire a ridurre la Tarsu, che a Nardò ha raggiunto limiti spaventosi.
Mino Frasca
Consigliere Provinciale Pdl