“Anche quest’anno si chiude l’esperienza del campo di accoglienza per i lavoratori stagionali di Boncuri.
Un pensiero affettuoso lo rivolgo primo fra tutti al giovane tunisino Barhoumi Sadok scomparso prematuramente, per cause naturali mentre dormiva nel campo di Boncuri.
Sento il dovere di ringraziare le istituzioni tutte (Prefettura, Regione e Provincia) che hanno consentito di replicare l’esperienza del campo iniziata l’anno scorso.
Con sincero affetto dico grazie alle ragazze ed ai ragazzi di Finis Terrae e BSA e delle altre associazioni Caritas diocesana – Farsi solidali – Università del Salento – UDU – Giovani Udc – Rotary club Nard – ALLA CONQUISTA DELLA VITA – Nuzzaci strade – ai compagni e alle compagne di SEL, del la CGIL e a tutti i cittadini di Nardò che con i nostri funzionari ed impiegati del Comune hanno reso nuovamente possibile l’esperienza di Boncuri.
Un sentito grazie va alle forze dell’ordine P.S. CC Polizia locale – Guardia di finanza che hanno garantito standards ottimali di sicurezza dentro e fuori del campo.
Quest’anno verrà ricordato per la crisi che ha colpito il mercato agricolo, ma soprattutto per il grido di indignazione che da Nardò e da Boncuri si è sollevato alto nell’etere per attraversare le coscienze italiane ed europee per contrastare la piaga infame del Caporalato.
Ci verrebbe da dire: dopo Di Vittorio, Ivan Sagne’ – lo studente cameroonense a capo degli scioperanti di Boncuri e noi tutti cittadini di Nardò accanto a loro anche nella grande festa di solidarietà NO CAP del 24 agosto.”