Ad un mese esatto dalla tragedia che ha viste coinvolte le famiglie Felline- Dimitri- Zacheo, la comunità neretina ha voluto ricordarli con una fiaccolata , ieri sera alla presenza delle massime autorità della nostra città si è svolta in un mesto e rispettoso silenzio,
un corteo che mai si era visto a Nardò, circa 2000 persone hanno preso parte alla fiaccolata organizzata dalla Associazione Alla conquista della vita e voluta fermamente dagli amici di Marco, Antonio e Alex .
Dopo la Santa messa in loro Memoria, nel piazzale antistante la chiesa un testo scritto dagli amici più cari legato a dei palloncini si è levato per raggiungere Marco e Antonio in cielo dove per altro pregavano il buon Dio di far risvegliare il loro caro amico Alex, dal coma che lo attanaglia dal 29 luglio u.s. nel letto del Vito Fazzi di Lecce, subito dopo il corteo si muoveva alla volta del Palazzo di Città, luogo scelto non a caso, ma ben si, che da quel luogo si voltasse veramente pagina per quanto riguarda la sicurezza stradale.
Una serata ricca di emozioni e tanta è stata la commozione. Loro non sono più tra di noi ma dal Paradiso di sicuro avranno osservato i loro cari e la numerosa partecipazione umana che di sicuro non ha fatto mancare il conforto e il calore umano della quale in questo momento chi viene colpito ne ha tanto bisogno. Marco e Antonio avranno ascoltato le belle parole dei familiari, dei tanti amici che in una poesia, un video e delle lettere li ricordano con il cuore in gola e con la voce che a tratti si spezza.
Non è facile dimenticare per chi voleva che fossero ancora qui a vivere e dividere la propria vita, ancora molto giovane per un terribile destino terminato su una strada maledetta . Un tragico incidente stradale che sta facendo lottare giorno dopo giorno anche Alex Zacheo, amico di Antonio e Marco che dopo la loro scomparsa è rimasto in coma.
Tante sono le preghiere per farlo risvegliare e si fa appello alla forza che solo la preghiera può in queste situazioni fare il miracolo, ora con due angeli in più lassù, possono aiutarlo a farlo sorridere ancora. La nostra città da questa tragedia è rimasta molto scossa , ma nello stesso tempo ha dimostrato di essere vicina ai familiari dei ragazzi prendendo parte prima alla Santa Messa presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli e poi, alla fiaccolata che si è snodata da via XXV luglio fino in Piazza Cesare Battisti. Davanti a Palazzo Personè una folla umana tra cui la presenza del primo cittadino, Marcello Risi, degli assessori Giancarlo Marinaci, Flavio Maglio, Giuseppe Fracella e il consigliere Rocco Luci. Il sindaco nell’esprimere il suo cordoglio ha lanciato un messaggio di prudenza soprattutto ai più giovani per la tutela della loro e altrui vita: “ho avuto il piacere di conoscerli. Due bravi ragazzi. Che almeno il loro sacrificio non sia inutile. Più prudenza sulla strada. E’ il modo più giusto per onorarli”. Da qui, la riflessione alla cultura della sicurezza stradale: “il rispetto delle regole, dei segnali stradali e dell’operato delle forze dell’ordine. Il bilancio di ogni estate è spesso, drammatico. Circa 20 morti solo in provincia di Lecce, tra questi i nostri due amici.
Dobbiamo porci dei problemi forti altrimenti non hanno senso le manifestazioni. 100 morti nelle nostre province è un numero troppo elevato di vittime che una comunità civile non può permettersi”. E poi, non poteva non esprimere il suo pensiero ai familiari ed amici: “un sindaco deve essere presente non soltanto nei momenti belli di una comunità, ma deve soprattutto far sentire la sua vicinanza nei momenti difficili e di dolore”. Negli attimi più toccanti non è mancato il conforto di Walter Gabellone, presidente dell’associazione “Alla Conquista della Vita”, che con la valida collaborazione dei suoi soci e gli amici più intimi Letizia, Stefany e Chiara in testa hanno organizzato la serata in ricordo dei ragazzi che non ci sono più e per dare coraggio ai familiari di Alex, a non smettere mai di sperare. Rimane sempre alto l’invito alla sicurezza stradale per non perdere la vita in un secondo per una banale fatalità. Inoltre, ha puntato il dito alla verità oggettiva che deve essere perseguita solo mediante testimonianze che possano rendere giustizia a Marco e Antonio, così come a tutte le vittime della strada.
Un doveroso ringraziamento va ai gruppi di motociclisti intervenuti che con la loro manetta hanno salutato il corteo e mandato un messaggio a questi giovani che ci hanno lasciato prematuramente che coltivavano come tanti la passione per le moto, grazie ai LUPI, grazie agli SPIDER TEAM, grazie a Giuseppe Bottazzo e Claudio Demitri (zio di marco) che hanno sensibilizzato gli amici motociclisti neretini a unirsi al corteo raggiungendo con le loro potenti due ruote le 4 porte della nostra città e il luogo dell’incidente non che le abitazioni dei familiari per rendere a modo loro onore e merito a ANTONIO ALEX E MARCO
Grazie a tutti per l’affetto e il calore che ci avete regalato ancora una volta.
Walter GABELLONE
Presidente ACdV.