Innanzitutto alla minoranza non viene consentito, attraverso l´utilizzo degli strumenti amministrativi che la legge mette a disposizione, di svolgere le funzioni di tutela della collettività. Basti pensare alle numerose interrogazioni a risposta scritta che decorsi abbondantemente i termini di legge non hanno ancora ricevuto riscontro.
In secondo luogo ci duole rilevare come l’organo investito dalla legge delle funzioni di controllo dell´operato dell´attività amministrativa, sia da un punto vista giuridico che di merito e che è garante della legittimità della gestione dell´Ente, sia stato colpito da una strana forma di inerzia mista ad apatia nei confronti di una fase di gestione dell´ente che registra, a nostro avviso, molti spunti di censura sia in termini di procedure amministrative che di utilizzo improprio di denaro pubblico.
Il Collegio dei Revisori, infatti, dopo aver registrato una fase di iper operatività durante la gestione commissariale, che ha prodotto importanti e giusti pareri negativi e diffide sul fondo della dirigenza e sui compensi ai legali ritenuti non qualificabili come debiti fuori bilancio, sembra a nostro avviso essere caduto in un oblio che non possiamo assolutamente permetterci, stante la difficile situazione economico – finanziaria del Comune.
E´ incomprensibile come davanti ad interrogazioni, manifesti e articoli di stampa inerenti l´affidamento dell´incarico alla Addetto Stampa, che a parer nostro viola la legge 150/2000 e il suo regolamento attuativo, il DPR 422/2001 nonché l´art.14c.9 del D.L 78/2010, il Collegio possa omettere di intervenire, e questo anche se non direttamente interessato dai consiglieri comunali;
censurabile è anche il mancato intervento sugli atti prodotti dalla giunta che riportano il parere negativo del Dirigente del settore economico finanziario, che hanno comunque sortito esborsi di denaro in violazione del patto di stabilità, quando per lo stesso motivo vi sono aziende che hanno lavorato per l´ente ed attendono di essere pagate da molti mesi!
Come ci sembra anche il caso di evidenziare la recente nota di un altro movimento politico di minoranza che sottolineava la necessità, vista la Circolare esplicativa n 11 del 06/04/2011 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, della riduzione del 30% degli emolumenti a carico di sindaco, assessori e consiglieri comunali.
Ci chiediamo, ancora, se la diffida fatta al dirigente competente circa l´erogazione delle somme relative al fondo della dirigenza abbia poi avuto un seguito oppure nonostante ciò, tra qualche mese, ci troveremo ad approvare un bilancio consuntivo 2011 con il benestare del collegio, in cui tali somme risulteranno essere state erogate. E questo in barba alla diffida.
In quale clima di garanzia, stante la situazione fotografata, i nostri colleghi di maggioranza andranno a votare la variazione di bilancio necessaria per la ricognizione degli equilibri al 30 di settembre?
Avranno fiducia di un Collegio che esprime un parere che non comporta responsabilità né per lo stesso Collegio né per la Giunta che gestisce le risorse di bilancio?
Basterà un parere positivo condizionato, al pari di quello rilasciato nel bilancio di previsione, che è, dal nostro punto di vista, un palliativo per far “alzare la mano” in quanto il Collegio potrà sempre tornare sui suoi passi una volta che le condizioni poste non si dovessero verificare?
Riteniamo che, al fine di porre le condizioni per una scelta consapevole da parte di tutti i consiglieri che saranno chiamati ad approvare di uno qualunque degli atti che verranno sottoposti all´attenzione dell´assise comunale, il Collegio dei Revisori, al quale rinnoviamo la stima per l’operato fin qui svolto, debba esprimersi con celerità sui quesiti posti, come su tutti quegli atti su cui riterrà opportuno farlo, magari senza essere invitato dai Consiglieri di minoranza. Questo in quanto fonte di garanzia che la legge assegna a tale incarico.
Pippi Mellone
consigliere comunale
Futuro e Libertà per l’Italia
Oronzo Capoti
consigliere comunale
Nuovocorso per Nardò