“ La scuola può salvare il Paese. Dobbiamo ripartire da qui “.“ Un’ esperienza indimenticabile “ . Così, al termine del loro tour tra i banchi delle scuole della Città, il primo cittadino e l’assessore alla Pubblica Istruzione hanno commentato il loro primo giorno di scuola. E liet motive ritorna spesso nei tanti colloqui tra gli amministratori e i bambini delle scuole: “Fate domande facili” dice loro il sindaco. “Anche per me è il primo giorno di scuola. ” Ha una parola per tutti, il Sindaco Risi. Ascolta e risponde alle domande. Tante, , a testimonianza di un “ansia” di sapere e di conoscere. Non lesina consigli e incoraggiamento il primo cittadino: “ Studiate e studiate – dice – “Ma trovate anche il tempo per fare un po’ sport, ascoltare musica e leggere un buon libro”.
“ Esame superato” sorridono a fine mattinata gli amministratori, entusiasti del calore e dell’affetto con sono stati accolti.
“Non era mai successo che sindaco e delegato alla Istruzione venissero a farci visita all’inizio dell’anno scolastico “ spiegano, da parte loro, i dirigenti scolastici.
“ E’ il segno di una partecipazione e di una di una volontà di dialogo e collaborazione che apprezziamo, davvero” aggiunge Tommasa Presta dirigente del primo Circolo, la scuola di via Marzano.
“Le cose da fare sono tante , le risorse, sappiamo, scarseggiano. Ma, insieme, grazie alle professionalità e alle competenze in gioco, possiamo farcela” dice alla Pilanuova il dirigente Angelo Losavio che illustra i lavori che, finanziati con fondi PonFers, ridaranno smalto all’edificio con il completo rifacimento degli infissi .
Stessa accoglienza presso la scuola elementare di piazza Umberto dove ad accogliere sindaco e assessore ci sono le quinte classi e un corpo dicente accompagnato dal dirigente Bruno Thiene.
“ Tutta la Città è interessata al vostro futuro “ spiega il Sindaco ai giovanissimi alunni di quinta di Piazza Umberto – “ la maggior parte degli incontri cui partecipo,come amministratore, si chiude con un occhio e una parola lanciati a favore dell’infanzia. Dalla sanità ,alle aziende, dal mondo del volontariato a quello dello sport: da tutti viene il monito ad agire per il bene ed il benessere dei più giovani, che rappresentano il nostro futuro. Ecco, voi siete quelli cui noi tendiamo per fondare le basi della futura classe dirigente del Paese. E’ la Scuola che può salvare il Paese. Da qui dobbiamo partire.”
A tutti i dirigenti e al corpo docente incontrati nel corso della mattina il sindaco e l’assessore hanno spiegato che in gioco, ora c’ è una partita importante: quella di ridisegnare la mappa della riorganizzazione dell’intera struttura scolastica comunale anche in funzione delle esigenze che vengono dalle nuove realtà degli istituti comprensivi.
“ Questo è l‘anno della svolta” ha esordito il Sindaco.” L’anno in cui dobbiamo ridiscutere l’archetipo di tutto il patrimonio scolastico. Lo faremo in maniera partecipata, coinvolgendo genitori, docenti e dirigenti. Non possiamo più avere tante strutture disseminate sul territorio comunale . Dobbiamo cominciare a costruire la Rete. Dobbiamo pensare a quale scuola vogliamo avere tra 15 anni. E dobbiamo farlo ora gettando da subito le prime basi.”
“Dobbiamo avere, e lo avremo, il coraggio di cambiare”- ha aggiunto l’assessore Falangone -“Abbiamo scuole che contano addirittura sette plessi e che possono contare si e no su una palestra efficiente per circolo. Dobbiamo mutare l’approccio al problema: pensare e riorganizzare in rete il complesso delle strutture scolastiche della città: solo cosi potremo garantire una riorganizzazione della Scuola più efficiente”.
La prossima settimana Sindaco e Assessore saranno in visita tra Scuole Medie inferiori della Ciità.
Ultima tappa del viaggio d’istruzione saranno le Scuole Superiori.