Il consigliere Pippi Mellone e il gruppo Futuro & Libertà, pone quattro interrogazioni consiliari di cui pubblichiamo i testi.
Al sig. Sindaco del Comune di Nardò
Oggetto: interrogazione consiliare.
Il sottoscritto Giuseppe Mellone nella sua qualità di consigliere comunale
PREMESSO
che in base ai dati forniti dal settore economico finanziario nell’anno 2010 la bolletta energetica del Comune di Nardò ammontava ad euro 1.135.000,00, di cui 854mila per pubblica illuminazione e 280mila per altre utenze;
che per il progetto della Saletta di via Volta, il Comune di Nardò tramite i suoi uffici e i suoi dirigenti ha dimostrato, ancora una volta, una scarsa propensione al risparmio energetico con l’installazione di 28 pali (del tutto inutili a parere dello scrivente) dell’illuminazione di 100 Watt di potenza, in piccoli spazi;
INTERROGA
la S.V. Per sapere
quali siano le Vostre intenzioni rispetto alla politica energetica del Comune di Nardò e quali misure intendiate proporre per ridurre il costo esorbitante della bolletta energetica;
se abbiate intenzione di mettere in atto misure volte ad evitare la dispersione energetica e l’accensione diurna di alcuni pali dell’illuminazione pubblica come denunciato da numerosi privati;
quale sia la diffusione delle lampade a basso consumo nel nostro comune tra i pali della pubblica illuminazione;
se finalmente sia arrivato il momento, anche per il comune di Nardò, di procedere nella direzione della crescita dell’utilizzo delle energie alternative magari con l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici comunali.
Nardò, 8 settembre 2011
Pippi Mellone
Futuro e Libertà per l’Italia
Al sig. Sindaco del Comune di Nardò
Oggetto: interrogazione consiliare.
Il sottoscritto Giuseppe Mellone nella sua qualità di consigliere comunale
PREMESSO
che da anni la marina di Sant’Isidoro è abbandonata a sè stessa e le varie amministrazioni che si sono succedute non hanno realizzato alcun intervento richiesto, invece, a gran voce dai residenti;
che durante l’ultima stagione estiva, a Sant’Isidoro, marina di Nardò, è nato un comitato, composto da noti esponenti politici del centrosinistra della città di Copertino, da alcune associazioni e da semplici cittadini di Copertino e Nardò;
che tale comitato si è dedicato alla raccolta firme per l’indizione di un referendum che sancisca il passaggio della località marina suddetta sotto la giurisdizione del Comune di Copertino;
CONSIDERATO
che a tali notizie la maggioranza guidata dal sindaco Risi e la sua squadra di governo non hanno replicato nè espresso alcuna opposizione pubblica;
che il disinteresse per tale ipotesi è da considerare come frutto della più generale indifferenza dimostrata da questa amministrazione e da quelle precedenti per le marine cosìddette minori;
che la marina di Sant’Isidoro è da considerare, a parere dello scrivente, parte fondamentale, rilevante e irrinunciabile del territorio di Nardò;
che su Sant’Isidoro si sono concentrati, soprattutto negli ultimi anni, l’interesse e gli investimenti di numerosi imprenditori privati;
INTERROGA
la S.V. per sapere se
è Vostra intenzione abbandonare definitivamente la marina di Sant’Isidoro e “regalare” la suddetta località al comune di Copertino, depauperando irrimediabilmente il territorio neritino.
Nardò, 8 settembre 2011
Pippi Mellone
Futuro e Libertà per l’Italia
Al sig. Sindaco del Comune di Nardò
Oggetto: interrogazione consiliare.
Il sottoscritto Giuseppe Mellone nella sua qualità di consigliere comunale
PREMESSO
che con delibera di giunta dell’ottobre 2009 si è dato il via ai lavori per il recupero del fabbricato di via Volta denominato “La Saletta”;
che con determinazione dirigenziale n.1314 del 9 ottobre 2009 è stato approvato il progetto esecutivo dell’importo di 560.000,00 euro;
che i lavori in questione sono stati assegnati all’Impresa Valore Restauri da Lecce con un ribasso d’asta del 5,25%;
che nel piazzale antistante all’immobile sono stati posizionati nr.28 pali d’illuminazione, del costo di 1.200,00 euro cadauno, in uno spazio assai ristretto, per una spesa totale di 33.600 euro circa;
INTERROGA
la S.V. Per sapere
se non sarebbe preferibile eliminare i 28 pali, riutilizzandoli in pubbliche vie in cui è assente l’illuminazione, e realizzare in quell’area uno spazio destinato permanentemente ai concerti dei giovani artisti.
Nardò, 8 settembre 2011
Pippi Mellone
Futuro e Libertà per l’Italia
Al sig. Sindaco del Comune di Nardò
Oggetto: interrogazione consiliare.
Il sottoscritto Giuseppe Mellone nella sua qualità di consigliere comunale
PREMESSO
che, in base ai dati forniti dal dirigente del settore economico finanziario, il costo della bolletta telefonica del Comune di Nardò nell’anno 2010 è di euro 84.572,00 circa;
che del costo totale della bolletta 46.572,00 euro circa sono per apparecchi telefonici fissi e i restanti 38mila euro per telefonia mobile;
che alla luce dei dati suddetti il Comune di Nardò spende in telefonia 7.000 euro circa al mese, un’enormità;
che molte delle utenze mobili in questione sono in capo a personale politico che va dal sindaco agli assessori;
che le casse comunali versano in gravi difficoltà tali da rendere possibile lo sforamento del Patto di Stabilità;
che al centro del dibattito politico ed economico, nazionale e locale, c’è il tema della riduzione dei costi della politica;
che la titolarità in capo a sindaco ed assessori di utenze mobili a spese della collettività appare oggi più che mai come un inutile privilegio della Casta dei politici;
INTERROGA
la S.V. per sapere se
non sarebbe opportuno alla luce della grave crisi che attraversa il nostro paese, che Lei e la sua giunta rinunciate perlomeno agli apparecchi telefonici mobili in vostro possesso;
quali misure pensate di mettere in atto per ridurre il costo delle utenze fisse che appare, anch’esso, esorbitante.
Nardò, 8 settembre 2011
Pippi Mellone
Futuro e Libertà per l’Italia