Clamorosa protesta inscenata dai militanti di Futuro e Libertà e Generazione Futuro Nardò. Durante la manifestazione regionale e itinerante, “Sali in Sel”, il circolo Fli “Beppe Niccolai” e i giovani del circolo Generazione Futuro “Sergio Ramelli” hanno affisso tre striscioni sul percorso della “carovana di Sel”.
Gli striscioni posizionati nelle centralissime Piazza Salandra, Piazza Garibaldi e Piazza Cesare Battisti recitavano :”Renna, basta letterine, porta Vendola a Nardò!”, “Vendola, sull’Ospedale una carovana di bugie!”
La manifestazione del partito, guidato da Nichi Vendola, presidente della Regione e carnefice tra l’altro dell’Ospedale di Nardò, passava, oggi, infatti, dal centro neritino. Un’occasione imperdibile per i Futuristi neritini per contestare le scelte sanitarie della giunta Vendola e la sordità verso la città di Nardò.
“Nei giorni scorsi il consigliere comunale di Futuro e Libertà, Pippi Mellone, aveva richiesto un consiglio comunale monotematico sul tema dell’Ospedale, a norma di regolamento, con il sostegno dell’intera opposizione. Il consiglio monotematico si svolgerà, effettivamente, il 19 settembre prossimo. Peccato che Vendola e Fiore abbiano fatto sapere di non essere disponibili a venire a Nardò a spiegare le loro scelte scellerate! Un comportamento strabico di chi a Roma predica il confronto, il dialogo e le scelte condivise mentre sul territorio impone tutto senza partecipazione democratica!”
“I suoi rappresentanti sul territorio, che redigono inutili letterine di belle speranze, fin troppo enfatizzate dalla stampa, dovrebbero evitare di fare propaganda sulla pelle dei cittadini e imporre a Vendola una visita a Nardò per spiegare cosa sarà dell’ospedale San Giuseppe Sambiasi! I neritini sono stanchi delle parole e delle promesse! Risi e Renna riaprano l’ospedale, come promesso nel maggio 2011, giocando sull’amicizia esistente (a loro dire) con Vendola, o si dimettano!”
“Abbiamo atteso il rientro dalle lunghe vacanze di Nichi Vendola e del suo assessore, ma una volta rientrati, nonostante la nostra disponibilità ad adeguarci ai loro impegni, hanno fatto sapere che a Nardò non verranno! Peccato che sia lo stesso presidente che nel 2005 e nel 2010 ha raccolto, a Nardò, una messe di voti! In quest’ottica appare ancor più aberrante che un sindaco, come Risi, e una maggioranza, che in campagna elettorale promettevano la riapertura del nosocomio neritino, oggi bistrattati da quelli che dicono essere propri “amici personali”, accolgano, addirittura in pompa magna, la manifestazione del partito di Vendola!”