Dopo le “vacanze” ritorniamo con le nostre “Spigolature” … Kmzero sembra essere definizione di gran moda in questi tempi di amministrazione Risi, pronta ad accettare la sfida di rimettere in sesto una città in caduta libera.
Ricordiamo per i neofiti che kmzero è un termine, coniato non molto tempo fa in campo agricolo, per definire la controtendenza alla globalizzazione, ormai selvaggia e imperante anche sulle nostre tavole. L’obiettivo è quello di abbattere i costi riducendo la distanza tra chi produce e chi consuma senza passare per intermediari e distanze onerose.
Traducendolo in politica, quindi, le distanze si accorciano e soprattutto non ci sono gli azzeccagarbugli di turno che con la loro onniveggenza “disturbano” questa bellissima manifestazione della democrazia partecipata. Insomma, non c’è che dire, se tutto va nel verso giusto rischiamo seriamente un mutamento in positivo della nostra Nardò, con l’abbandono delle vecchie e cattive abitudini… ma sarà vero? Per noi per ora vale l’adagio: il lupo perde il pelo ma non il vizio… a buon intenditor…
Scuola anno nuovo problemi vecchi
Nuovo anno scolastico. Sindaco e assessore nel giro istituzionale per augurare buon lavoro agli alunni neritini. Meritorio di citazione il lavoro instancabile d’insegnanti e dirigenti. Risorse umane vessate da tagli ministeriali, lo staff scolastico che si prodiga con doti non comuni nel garantire al meglio l’istruzione verso giovani che saranno gli adulti di domani. E le strutture scolastiche? Come sempre in affanno a quanto pare… Lavori di ristrutturazione con fondi sempre meno generosi alimentano il malcontento dei comitati ad hoc, perché si sa a Nardò la politica la fanno i comitati e non i politici. Cosa riserverà il futuro agli alunni neritini? Plessi scolastici in multiproprietà, riduzione del personale docente e, giusto per non farci mancare nulla, sacrifici per tutti… come suol dirsi la festa è finita, e già da un pezzo!
Quando il politico “locale” va in vacanza …
Non meravigliatevi più di tanto se alcuni politici si sono concessi una vacanza. Dopo la mattanza elettorale delle ultime amministrative era il minimo che ci si potesse aspettare; ovviamente parliamo dei baroni cui bisogna riconoscere grande dimestichezza con i numeri e gli incantatori di serpenti.
E’ rimasto, quindi, campo libero ai neofiti della politica che, freschi di nomina hanno fatto le matricole sotto il sole cocente di un anomala estate salentina. Buttati nel calderone estivo dei mille problemi con un bacino di utenza tra vacanzieri e affini di non meno di 200mila unità… Poveretti hanno visto di tutto e ascoltato di tutto, pur senza batter ciglio, hanno fatto buon viso a quel malcostume innato in noi cittadini di lamentarci sempre ma non di provvedere mai ad esprimere il nostro malcontento nelle urne elettorali… Capirai! Vorrebbe dire rivoluzionare la politica locale… ma questa è solo fantapolitica…
Finalmente la nuova sede dei VV.UU.
In fase di ultimazione la “nuova” sede del comando dei VV.UU.neritini. Ci è voluto del tempo per convincere chi di dovere ad abbandonare gli sprechi e a risparmiare sulla logistica utilizzando le strutture di proprietà comunali quindi a Kostozero. Un traguardo inaspettato ma cercato per quello spirito del buon padre di famiglia che non accontenta i “figli viziati” ma sa risparmiare eliminando il superfluo. Ovviamente anche questo… a buon intenditor…
Caro estinto quanto mi costi …
Se avete pensato di domiciliare il caro estinto nel comune di Nardò sappiate che vi costerà caro… Non è un mistero che il caro mattone in città sia un dato di fatto (sebbene non sostenuto da reali motivazioni – ma questa è un’altra storia, magari argomento di una prossima spigolatura…) ma che lo sia anche per i defunti questo forse è qualcosa che ha dell’incredibile. Ebbene se muori a Nardò costi un patrimonio tra loculo, luce e affini… Quindi signori eredi perchè non pensare di trasferire i propri cari all’estero? In paesi in cui il tutto compreso per un soggiorno di 99 anni costa come un viaggio low cost? E se vi manca? C’è sempre facebook…
Senso civico? Virtù di pochi…
Si fa un gran parlare o meglio si addita come causa dei nostri mali ( decoro urbano, viabilità, ecc, ecc) il nostro latitante senso civico. E’ assente! E’ inutile negarlo. E’ diventata una virtù per pochi eletti. Siamo intolleranti, poco avezzi al rispetto delle regole e soprattutto siamo particolarmente predisposti ad essere insofferenti. Non ci manca nulla, insomma, per essere cittadini che “forse” non amano la propria città… Ma esiste una cura a questo male comune? Forse occorre una ricetta fatta di una abbondante dose di rispetto per se stessi e per gli altri e per tutto quello che circonda… Non resta che aspettare il decorso di questa epidemia e sperare in una pronta guarigione …