Si pubblica il presente documento che ieri la Minoranza Consiliare ha chiesto di annettere al Verbale del CONSIGLIO MONOTEMATICOe che si chiederà di mettere ai voti nel prossimo Consiglio Comunale unico come Delibera di intenti.
Noi sottoscritti CONSIGLIERI COMUNALI, Mirella Bianco,Antonella Bruno ,Oronzo Capoti,Cesare dell’Angelo Custode,Giancarlo de Pascalis,Paolo Maccagnano,Pippi Mellone,Alessandro Presta
PREMESSO:
• che l’Ospedale “S. Giuseppe – Sambiasi” è stato ed è storicamente un punto di riferimento fondamentale , in termini di assistenza ospedaliera, non solo per il bacino di utenza del territorio di Nardò, che comunque rappresenta il secondo Comune della Provincia di Lecce per abitanti e per estensione, ma anche per i vicini Comuni di Galatone e Seclì, per un totale di quasi 50.000 abitanti;
• che Nardò presenta un esteso bacino di utenza con viabilità costiera, che comprende zone turistiche di rilevanza nazionale che raddoppia tale bacino di utenza durante il periodo estivo;
• che la sua destinazione – a nostro parere – rimane quella di mantenere la sua vocazione di OSPEDALE TERRITORIALE (con le quattro specialità di base Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia, Chirurgia e Medicina, con i più Geriatria e Lungodegenza aggiunte negli ultimi anni) come peraltro era stato previsto dalla Delibera del Commissario Straordinario n. 645 del 15 Marzo 2007, con cui l’ASL Lecce proponeva alla Giunta Regionale la ri-attivazione
delle UU.OO.CC. di Ostetricia e Ginecologia e di Pediatria presso il Presidio Ospedaliero di Nardò;
• che tale deliberazione fu fatta propria dalla Giunta Regionale con delibera n. 406 del 03 aprile 2007, come si evince dai lavori finanziati ed in parte terminati, che hanno visto il completamento di sale operatorie, e del reparto di Pediatria;
• che l’assistenza sanitaria e il Diritto alla Salute dovrebbe essere non un proclama propagandistico ma un sacrosanto diritto costituzionalmente garantito a tutti i cittadini e come tale salvaguardato;
• che le problematiche di cui sopra appartengono ad un intero territorio e non ad un solo Comune, quindi fuori da qualsiasi logica campanilistica, giacchè peraltro è evidente e comprovato che la struttura Ospedaliera di Nardò risponde più di altre, ivi comprese quelle di Copertino e Galatina, al rispetto delle normative di sicurezza previste dalle Leggi vigenti;
CONSIDERATO
• che la Giunta Regionale della PUGLIA, nell’attuazione della Legge Regionale n.2 del 09/02/2011 “Piano di Rientro e di Riqualificazione del Sistema Sanitario Regionale 2010 2012” ha attuato un deciso cambia di rotta rispetto alle prime deliberazioni declassando di fatto il Presidio Ospedaliero di NARDO’ e prevedendone la totale chiusura dei reparti;
• che nei colloqui intercorsi con il Direttore Generale dott. Mellone, in cui si è parlato di “un distinguo e un surplus” dell’assistenza sanitaria così come di “’implementazione dell’assistenza ambulatoriale e domiciliare” si è evinto che si tratta di palliativi temporanei per non ammettere la reale chiusura;
Comune di Nardò
• che laddove si parla di trasformazione in una CASA DELLA SALUTE non si riesca ancora a capire di che genere di servizi si parli, e soprattutto di che quantità di risorse finanziarie si stia parlando per poterne capire la qualità dei servizi;
• che la razionalizzazione della spesa sanitaria, pur necessaria, non deve far venire meno una adeguata assistenza sanitaria alla base dei principi ispiratori del riordino;
• che la realizzazione del cosiddetto “Ospedale unico” per i comprensori di NardòCopertino-Galatina pur sembrando la soluzione ideale per soddisfare al meglio il bisogno di salute dei cittadini residenti, nell’immediato appare irrealizzabile soprattutto per la durata dei tempi di realizzazione (10-15 anni) e per cui, nelle more, è necessario procedere al potenziamento dell’Ospedale di Nardò attraverso la riattivazione delle specialità di base, così come previsto nel precedente piano di riordino ospedaliero della Regione Puglia; Tutto ciò premesso e brevemente considerato;
D E L I B ER A
1) DI CHIEDERE al Governo REGIONALE Pugliese di revocare la delibera di chiusura dell’Ospedale di Nardò e di riproporre la DELIBERA n. 406 del 03 aprile 2007, che dava a NARDO’ la centralità del progetto di OSPEDALE TERRITORIALE, come peraltro risulta dai milioni di euro che sono stati spesi e che tuttora vengono spesi per ampliare la struttura ospedaliera;
2) DI CHIEDERE, altresì, agli Amministratori Regionali e Provinciali referenti del territorio di sostenere con determinazione ed in ogni sede le ragioni dell’Ospedale SAN GIUSEPPESAMBIASI di Nardò e dei migliaia di cittadini che ne costituiscono l’effettivo bacino di utenza, anche attraverso l’istituzione di un tavolo permanente interistituzionale che veda Regione e Comuni del territorio, associazioni di categoria e comitati a difesa dell’Ospedale, onfrontarsi sulle problematiche emerse e possibilmente condividerne le soluzioni.
D I S P O N E
DI INVIARE il presente ordine del giorno al Presidente della Regione Puglia e alla
Direzione Generale della ASL di Lecce.
Letto, firmato e sottoscritto.
Nardò, Palazzo di Città, 19 settembre 2011
F.to
Mirella Bianco
Antonella Bruno
Oronzo Capoti
Cesare dell’Angelo Custode
Giancarlo de Pascalis
Paolo Maccagnano
Pippi Mellone
Alessandro Presta