Dal dramma siamo passati ormai alla farsa! L’arroganza padronale della Ntc che gestisce la Pista Prototipo di Nardò
non ha limiti e si manifesta attraverso il ricatto e la discriminazione nei confronti dei lavoratori sindacalizzati e più combattivi, esclusi dalle assunzioni nella nuova cooperativa che gestirà la pista.
L’idea della direzione Ntc è che se “rompi le scatole e fai vertenze” non ti vogliamo! Molto meglio (per loro) avere lavoratori ricattabili e dimessi. Sono mesi ormai che i lavoratori della Italian Job e All Service chiedono il lavoro a condizioni umane, ma si scontrano quotidianamente con la protervia ed l’arroganza della direzione della Ntc che, è bene ricordare, ha ottenuti altri “regali” pubblici per ben 9 milioni di euro, sotto forma di finanziamenti per “rilanciare” la pista di Nardò.
Alternativa comunista sostiene la lotta di questi lavoratori e chiede che si ponga fine a questi ricatti con l’assunzione immediata dei lavoratori in lotta, senza precarietà e con contratti stabili, senza sè e senza ma.
Qualora dovesse perdurare il ricatto e l’ottica di mettere dei lavoratori contro altri, la direzione Ntc sappia che il sottoscritto e i militanti del partito svilupperanno momenti di lotta ancora più drastici ed eclatanti di quelli avutisi in questi mesi.
Michele Rizzi
Coordinatore regionale di Alternativa comunista e già Candidato Presidente della Regione Puglia