Egregio Sig. sindaco, in qualità di componente del CdA dell’ATO LE/2, ritengo opportuno informarLa che nel corso della seduta di cui all’oggetto, è emerso che la Ditta Progetto Ambiente Provincia di Lecce, di Cavallino – che gestisce l’impianto per la produzione del CDR
(combustibile da rifiuto) che attualmente viene “bruciato” negli impianti di Isernia e Grosseto – ha chiesto alle tre ATO salentine maggiori somme per adeguamento ISTAT e CIP6.
Questo in virtù di una sentenza del TAR che ha ordinato all’ATO LE/1, in quanto Ambito Territoriale in cui ha sede il predetto impianto, di adempiere alle richieste della Progetto Ambiente Provincia di Lecce, anche per conto delle altre due ATO.
Allo scopo è stato convocato per Giovedì 22 Settembre, alle ore 11,00, un tavolo tecnico presso la Provincia di Lecce (Palazzo Adorno), a cui parteciperanno oltre alla stessa Provincia, i rappresentanti delle ATO, la Regione Puglia e la Ditta Progetto Ambiente Provincia di Lecce.
È appena il caso di evidenziare che tale contenzioso si è venuto a creare in quanto il Commissario Delegato per l’emergenza rifiuti in Puglia, nelle ordinanze in cui ha disposto alla Progetto Ambiente Provincia di Lecce l’attivazione del servizio, non ha tenuto conto degli adeguamenti della tariffa, oggi richiesti dalla Ditta.
La questione riveste notevole importanza in quanto tali maggiori somme, che dovrebbero essere quantificate nell’incontro di Giovedì in Provincia, dovranno essere previste a carico dei cittadini nella prossima bolletta della TIA.
Distinti saluti
Nardò lì 20/09/2011
Mino Natalizio
Componente CdA ATO LE/2