La giunta catto-“fascio”-comunista di Risi gioca di sponda con la Puglia prima di tutto e regala ai seguaci neritini del “Partito della Gnocca” (come ribattezzato dal premier Berlusconi) il cosiddetto “Tavolo tecnico per l’analisi dei debiti fuori bilancio”.
Lunedì prossimo, nel corso della VI Commissione, verrà istituito, infatti, il tavolo “tecnico” tanto voluto dalla Ppdt. Peccato che l’operazione politica di “alto profilo”, come direbbe un Risi in formato campagna elettorale 2011, arrivi a soli 4 giorni dall’infuocato consiglio comunale sul bilancio. Un margine da ridere (4 giorni) per analizzare 30 anni di mala politica e di gestione dirigenziale.
Facciamo un pò la cronistoria, però, dell’ormai famigerato tavolo tecnico. Dopo 4 mesi di silenzio assoluto, di assenza mediatica e non, di opposizione a dir poco morbida, i delegati di Frasca in consiglio comunale hanno, nel corso di una conferenza stampa convocata ad hoc, lanciato l’idea di un tavolo di esperti per studiare le responsabilità dei copiosi debiti fuori bilancio del Comune di Nardò. Insomma, invece di utilizzare l’apposita Commissione Bilancio, convocata con frequenza quasi giornaliera, con un dispendio per seduta di quasi 1.200 euro in gettoni, hanno pensato bene i politicanti di casa nostra di inventarsi l’ennesimo organismo para-politico.
Noi, dal canto nostro, abbiamo già annunciato per bocca del nostro consigliere comunale, Pippi Mellone, la nostra assoluta indisponibilità a sederci al tavolo con i responsabili dello scempio odierno e con i disponibili neretini che utilizzano ogni tavolo per accaparrarsi “briciole” di potere. I consiglieri di maggioranza, e chi avrà l’ardire di seguirli in quest’impresa, il 14 ottobre si assumeranno le loro responsabilità.
Del resto sono numerosi i consiglieri comunali della passata consiliatura che non dormono sonni tranquilli da almeno un paio d’anni. Alcuni di essi, lo hanno reso pubblico con una lettera che guarda con preoccupazione al passato come anche al futuro. A questi si sommeranno nel prossimo consiglio i nuovi Braveheart. L’aver alzato la mano in quella occasione, infatti, ha esonerato di fatto l’apparato burocratico dall’aver prodotto debiti ed ha caricato la responsabilità sulle spalle dei consiglieri comunali di maggioranza d’allora. Vedremo chi vorrà seguirli, oggi, tra le fila dell’attuale maggioranza, nel baratro.
Gabriele Corradino
presidente circolo “Beppe Niccolai”
Futuro e Libertà per l’Italia Nardò
Antonio Tondo
presidente circolo “Sergio Ramelli”
Generazione Futuro Nardò