Parere negativo,ancora, dai Revisori dei conti e del Bilancio e sul Patto di stabilità, questo a pochi giorni dal consiglio comunale di venerdi 14 ottobre, ovviamente non mancano i commenti.(ndr) L’ennesimo parere negativo da parte dei Revisori dei Conti, che da quanto si apprende dalla stampa è stato depositato ieri, è il chiaro
e definitivo segnale che avevamo ragione e che sono necessari ulteriori correttivi per giungere ad un parere positivo, seppur condizionato, sugli equilibri di bilancio. Alla base della scelta di dare un parere negativo sembrano proprio esserci le criticità che da tempo andiamo sollevando: una sentenza “fantasma” per l’Amministrazione, ma ben conosciuta da tutti, e l’eccessiva valutazione, anche dopo un probabile cambio di destinazione urbanistica, di alcuni immobili comunali, come il gerontocomio, che secondo qualche tecnico del Palazzo potrebbe essere venduto addirittura a 2.500.000 euro.
Nonostante l’ostruzionismo da parte del sindaco Risi, che sulla sua scrivania ha da oltre 48 ore una richiesta di atti presentata da alcuni consiglieri comunali della minoranza, la verità comincia ad emergere e questo anche se i soliti amplificatori di regime hanno iniziato un’opera di delegittimazione del Collegio dei Revisori, a loro giudizio colpevoli di divulgare “segrete carte”.
La richiesta dell’opposizione riguarda la copia del ricorso per la correzione di errori materiali (codice fiscale e data di nascita di uno dei ricorrenti) contenuti nella sentenza esecutiva numero 17/2011 della Corte di Appello di Lecce, che ha ad oggetto la quantificazione dell’indennità di espropriazione di un terreno che condanna il Comune di Nardò al pagamento di circa 1.200.000 euro, che i legali avrebbero notificato al Comune già nello scorso aprile, ma che Risi ed i suoi vogliono nascondere.
Mino Natalizio
Coord. Noi X Nardò