È strano che la richiesta di rispetto di leggi e regolamenti venga interpretata, anche se in verità solo dai noti amplificatori di regime e da qualche suo accolito, come la ricerca della disfatta di una Città.
Noi X Nardò ha chiesto, e sempre continuerà a farlo, il rispetto delle regole che sono alla base della Democrazia.
Proprio la mancata osservanza delle più elementari norme ha portato la Città sull’orlo di una crisi finanziaria senza precedenti.
È vero che questa amministrazione sta operando da qualche mese, ma in questo periodo non abbiamo notato alcun tipo di “rottura” con i metodi del passato, anzi…
Ciò significa che, se non ci sarà un’inversione di rotta, tra non molto la Città di Nardò subirà l’onta del dissesto finanziario.
Sostenere questo non significa, come qualche commentatore partigiano vorrebbe far credere, volere il collasso finanziario del Comune, ma esattamente il suo contrario. Vogliamo che si intervenga in modo serio prima di arrivare al punto di non ritorno. Ma per qualcuno, evidentemente, l’azione di sostegno a Risi iniziata già prima della campagna elettorale, significa dover nascondere la realtà al fine di tranquillizzare i Consiglieri che saranno chiamati a votare gli Equilibri di Bilancio, anche se questi, come evidenziato dai Revisori dei Conti, finora erano sbagliati.
Se i Revisori non avessero svolto appieno il loro ruolo, come evidentemente qualcuno avrebbe voluto, tra qualche giorno i Consiglieri di maggioranza avrebbero votato un Equilibrio falsato. Invece di elogiare il loro operato, però, c’è chi briga per delegittimarlo.
A chi, poi, nei suoi interventi lascia intendere che vi siano chissà quali interessi dietro il nostro operato, diciamo solo che se avesse svolto con maggiore accuratezza il proprio ruolo di componente del Nucleo di Valutazione dei Dirigenti, oggi i problemi della Città sarebbero minori. Per il resto preferiamo non entrare in polemiche del tutto sterili.
L’unica cosa certa, a nostro giudizio, è che il risanamento dei conti della Città passa attraverso il perseguimento degli indirizzi già dati dal Commissario Straordinario ma che questa Amministrazione ha scelto di cancellare con un proprio Atto di Giunta. Dovremo quindi aspettare alcuni mesi prima di sapere che la scelta di Risi e dei suoi sarà efficace mentre sarebbe stato possibile, con azioni immediate, giungere al riequilibrio in modo sereno.
Senza la ferma volontà di individuare le precise responsabilità degli Amministratori e dei Dirigenti che in questi anni hanno operato in modo non corretto, anche se involontariamente e tra questi potrei esserci anche io o lo stesso Risi che è stato vicesindaco per cinque anni, non riusciremo a cambiare lo stato di crisi ma semmai proseguiremo nell’aggravarlo. Noi non ci stiamo. E se questo significa essere additati come disfattisti, pazienza. Il tempo ci darà ragione.
Mino Natalizio
Noi X Nardò