Non ho contato gli sbadigli di Bossi perché stavo sbadigliando anch’io. Però mi hanno sinceramente sorpreso. Mai avrei immaginato che uno come lui si mettesse la mano davanti alla bocca.

 

Per fortuna le telecamere hanno tenuto la contabilità al posto mio, immortalando fin nei dettagli la performance dello stregone leghista seduto di sguincio accanto all’Anziano Leader durante il trascinante Discorso della Fiducia: dodici sbadigli in dodici minuti, alcuni davvero molto belli. Smorfie che diventavano conati, fra uno spalancamento di fauci e uno strabuzzare d’occhi. Imperdibile il passaggio in cui Berlusconi cita il federalismo e tenta di fare «pat pat» sulla testa di Bossi, neanche fosse un peluche. Invece la manca clamorosamente e allora procede a tentoni, cercando almeno di cingergli le spalle, mentre l’altro inghiotte il dodicesimo sbadiglio e si sforza di assumere un contegno adeguato alle circostanze. Ma la noia, non potendo più uscirgli dalla bocca, sale negli occhi e gli provoca l’abbassamento delle palpebre.

Gli sbadigli di Bossi potrebbero diventare per Berlusconi quel che per Craxi fu il trauma della canotta. I lettori diversamente giovani ricorderanno ancora l’episodio: era l’estate del 1991 e il segretario socialista stava parlando dalla tribuna del congresso del suo partito, quando sotto la camicia bianca intrisa di sudore apparve in controluce una canottiera senza maniche. Nell’immaginario del potere, l’affioramento della canotta certificò l’esaurimento del suo carisma. A completare l’opera ci pensò l’anno dopo Mani Pulite, ma tutto era cominciato quel giorno.

Gli sbadigli raccontano la fine di un’altra stagione. Be. e Bo., i rivoluzionari che avrebbero dovuto spazzare via la Casta, sono i nuovi professionisti della politica, aggrappati disperatamente alle poltrone da cui sbadigliano o parlano, come il premier, per non dire assolutamente nulla. Nulla di quel che ti aspetteresti dal capo di un governo che è appena andato sotto sulla legge di bilancio, al culmine della crisi economica più drammatica dei tempi moderni. Nessuna visione, nessun progetto, nessun traguardo diverso dal tirare a campare e dall’esorcizzare la propria decadenza agitando il consueto feticcio: la mancanza di alternative migliori di lui, mentre col passare dei giorni lo stanno diventando un po’ tutte, da Gianni Letta agli Inti Illimani.

Di Pietro ha paragonato il Berlusconi di ieri a Wanna Marchi, ma è stato ingeneroso. Verso la Wanna, che almeno vendeva sogni, mentre l’Anziano Leader da qualche tempo commercia soltanto in paure.

Be. & Bo. ricordano certi pensionati seduti al bar davanti a un grappino. Uno borbotta, l’altro sbadiglia. Ed entrambi hanno un solo pensiero fisso: come resistere ancora un po’ per poter lasciare qualcosa ai figli, prima che i Casini e i Maroni si prendano tutto. Il resto è noia.(tratto da LaStampa)

 

Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy. Puoi liberamente fornire, rifiutare o revocare il tuo consenso senza incorrere in limitazioni sostanziali e modificare le tue preferenze relative agli annunci pubblicitari in qualsiasi momento accedendo al pannello delle preferenze pubblicitarie. Dichiari di accettare l'utilizzo di cookie o altri identificatori ovvero di accettare le eventuali preferenze che hai selezionato, cliccando sul pulsante accetta o chiudendo questa informativa. maggiori informazioni

COOKIE POLICY

Questo sito utilizza i Cookies piccoli file di testo che vengono depositati sul vostro computer per ricordare le attività e le preferenze scelte da voi e dal vostro browser.

In generale, i cookie vengono utilizzati per mantenere le preferenze dell’utente, memorizzano le informazioni per cose come carrelli della spesa e forniscono dati di monitoraggio anonimi per applicazioni di terze parti come Google Analytics. Tuttavia è possibile disabilitare i cookie direttamente dal browser così come indicato di seguito.

Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" acconsenti al loro utilizzo.

Microsoft Internet Explorer
1. Selezionare “Strumenti” dalla barra delle applicazioni principale, quindi ‘Opzioni Internet’
2. Cliccare sulla scheda ‘Privacy’
3. Scegliere il livello di sicurezza dei cookie


Firefox
1. Selezionare “Strumenti” dalla barra delle applicazioni principale e in seguito “Opzioni”
2. Cliccare sulla scheda ‘Privacy’
3. Nella sezione “Cookie” deselezionare la casella “Accetta i cookie dai siti”


Google Chrome
1. Cliccare sull’icona della chiave e selezionare “Impostazioni”
2. Cliccare sul link “Mostra impostazioni avanzate”
3. Cliccare sul pulsante “Impostazioni dei contenuti” sotto ‘Privacy’
4. Modificare l’impostazione dei cookie: ‘Impedisci ai siti di impostare dati’
5. Cliccare sul pulsante ‘OK’


Opera
1. Selezionare “Impostazioni” nella barra delle applicazioni principale e selezionare “Preferenze”
2. Cliccare su ‘Avanzate’ e selezionare “Cookie”
3. Cliccare su ‘Non accettare mai i cookie’
4. Cliccare ‘OK’


Safari
1. Cliccare il pulsante ‘Strumenti’ dalla barra principale e selezionare “Preferenze”
2. Cliccare ‘Sicurezza’
3. Nella sezione ‘Accetta Cookie “, cliccare su ‘Mai ‘
4. Chiudere la finestra


Se il vostro Browser non è presente in questa pagina è possibile consultare il sito aboutcookies.org, che offre una guida per tutti i browser moderni.

Chiudi