A Nardò non si pagherà la TASI (Tassa sui servizi comunali) sugli immobili diversi dall’abitazione principale, i quali restano soggetti all’IMU (aliquota 10,6 per mille).

Lo ha deliberato il consiglio comunale con il voto favorevole di 13 consiglieri comunali su 21 (8 i voti contrari).

Con successiva deliberazione sarà determinata l’aliquota TASI sulle abitazioni principali e sugli immobili ad esse equiparati.

L’orientamento del sindaco Marcello Risi è quello di proporre un’aliquota TASI sulle prime case del 2,5 per mille, accompagnata da una serie di detrazioni.

Dal 2014 mancheranno al bilancio del comune i trasferimenti statali con i quali il governo centrale ristorava gli enti locali dei mancati introiti a seguito della cancellazione dell’IMU prima casa. Per il comune di Nardò si tratta di una somma superiore al milione di euro.