Quando  si leggono notizie di tale gravità è necessario dire che per Nardò non c’è futuro.

Il pensiero preconcetto di alcuni, l’indifferenza di altri e le croniche lentezze degli apparati sono le cause

che maggiormente hanno e continuano a scoraggiare la nascita di tante iniziative imprenditoriali che

se realizzate porterebbero ricchezza e lavoro alla nostra città.

Non si può inveire che Nardò è fuori dai circuiti turistici che contano e poi consentire che succedano fatti

gravi come quello apparso oggi sulla prima pagina di alcuni giornali nazionali ed internazionali.

L’ostracismo strumentale di certi “benpensanti” , la scarsa attenzione verso la nostra città da parte del

governo regionale e l’insipienza politica di chi ha la responsabilità di realizzare la crescita economica e

sociale del territorio sono, più di tutti, i fattori determinanti del preoccupante collasso produttivo in atto.

Basta guardare Porto Cesareo e Gallipoli ,che di certo non posseggono le tante ricchezze artistiche,

culturali, territoriali, paesaggistiche ed economiche che vanta Nardò, per capire quanto sia scarso

l’interesse, la voglia e l’impegno, da parte di chi ne ha il dovere, di far crescere il nostro territorio.

Questi due comuni limitrofi oltre ad essere riusciti ad attrarre l’attenzione delle più importanti iniziative

imprenditoriali nazionali ed internazionali, di fatto sono diventate non solo le mete turistiche preferite

degli italiani e degli stranieri provenienti da ogni parte del mondo ma anche punto di riferimento per gli

stessi cittadini di Nardò. Basta contare quanti imprenditori neritini hanno fatto nascere in queste città

importanti iniziative e controllare dove si riversano i neritini nel corso dell’anno per capire e spiegarsi le

ragioni della drammatica crisi economica,occupazionale e sociale che vive la città.

L’inefficienza, l’indifferenza e l’incapacità politico-amministrativa mostrata e manifestata in questi anni

attraverso i tanti NO espressi verso tutte le proposte fatte e le iniziative che si volevano realizzare nella

nostra città di fatto hanno portato la classe imprenditoriale ad orientare gli investimenti verso altre

parti del territorio salentino.

Con rammarico e sommo disagio è necessario prendere atto che se si continuerà a governare senza saper

coniugare in maniera intelligente territorio e sviluppo,salvaguardia ed investimenti Nardò non si salverà.

E per le generazioni successive sarà la fine di un sogno.

Rino Dell’Anna