Il sottoscritto dott. Giuseppe Mellone, Consigliere Comunale e capogruppo consiliare,

 

Premesso che:

· sulla bacheca del Corpo di Polizia Municipale è comparso un avviso datato 21 giugno 2014, a firma del dirigente del Settore Ten. Col. Cosimo Tarantino in cui, per aderire a non meglio specificate “istanze in tal senso”, sarebbe possibile avanzare richiesta per la ricostruzione dell’anzianità di servizio in relazione ai “servizi prestati a qualsiasi titolo nella Polizia Municipale”;

 

· in base all’art. 13 del Regolamento del Corpo di Polizia Municipale di questo Comune “lo stato giuridico, la dotazione organica ed il trattamento economico del personale addetto al Corpo di Polizia municipale è disciplinato, in conformità ai principi contenuti nel decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, dall’accordo nazionale di lavoro per i dipendenti degli enti locali e dal regolamento organico di questo Comune” e che “per quanto attiene alla progressioni orizzontali e verticali, si fa riferimento a quanto stabilito nel vigente contratto di lavoro decentrato”;

 

considerato che:

· l’eventuale ricostruzione dell’anzianità di servizio attraverso il riconoscimento di servizi pregressi, ai fini dell’assegnazione del grado, andrebbe comunque ad incidere sulla graduatorie così come emerse al termine dei corsi e/o concorsi per titoli ed esami, e che tale circostanza appare in contrasto con le leggi ed i regolamenti vigenti;

· che in ogni caso i servizi resi precedentemente al concorso in base al quale si è stati assunti sono stati già valutati ai fini della graduatoria definitiva stilata al termine del concorso stesso;

· gli impiegati che superano un nuovo concorso pubblico non possono essere equiparati ai trasferiti, e non è possibile desumere dalla normativa vigente una regola volta a consentire la conservazione della pregressa anzianità nel caso di pubblico impiegato che superi un concorso pubblico (C. Stato sez. VI, n. 854/09). Infatti non esiste un principio generale che assicuri al dipendente pubblico, il quale superi un nuovo concorso pubblico aperto all’esterno, la conservazione della pregressa anzianità di servizio salvo che non vi siano espresse disposizioni normative in tal senso. Nell’ipotesi di passaggio volontario del dipendente da una ad altra Amministrazione, a seguito di concorso del tutto autonomo, la volontarietà del concorso esclude il diritto di chi lo compie alla conservazione dell’anzianità di servizio precedente ed il diritto ad essere collocato nel nuovo ruolo in posizione tale da pregiudicare gli interessi dei dipendenti che già vi appartengono (c. Stato, sez. VI sent. 854/09);ancora (C. Stato sez.VI n. 338/04) “la conservazione dell’anzianità nella qualifica già ricoperta dal dipendente pubblico è legislativamente limitata ad ipotesi tassative….tale previsione normativa non può ricomprendere infatti anche l’ipotesi di passaggio da uno ad altro ruolo a seguito di concorso per esami (che da luogo al sorgere di un nuovo ed autonomo rapporto di impiego), … per la buona ragione che la volontarietà del passaggio per concorso esclude necessariamente il diritto di chi lo compie ad essere collocato nel nuovo ruolo in posizione tale da pregiudicare gli interessi dei dipendenti che già vi appartenevano”.

·

interroga

la S.V. per conoscere:

· se l’iniziativa intrapresa dal Comandante del Corpo di Polizia Locale sia contraria o meno alle norme di legge e/o ai regolamenti, e, in caso di ritenuta violazione di legge e/o regolamenti, quali iniziative intenda intraprendere per evitare che una graduatoria frutto di concorso venga stravolta da iniziative dirigenziali che allo scrivente non appaiono in linea con la vigente normativa;

 

Nardò, 01 ottobre 2014 Il Consigliere Comunale Giuseppe Mellone