Il referendum consultivo per uscire dall’euro si può fare.Per poterlo istituire è necessario approvare una legge costituzionale “ad hoc” come già avvenuto nel 1989 quando si richiese agli italiani se intendevano rendere o meno facoltà costituente all’Unione Europea:

 

“Il referendum consultivo del 1989 in Italia si tenne il 18 giugno 1989, contestualmente alle elezioni europee del 1989, per ascoltare il parere popolare sul conferimento o meno di un mandato costituente al Parlamento europeo eletto nella stessa occasione. Poiché la Costituzione della Repubblica Italiana prevede solo due tipi di referendum, quello abrogativo e quello confermativo per quanto concerne la procedura di revisione costituzionale, per poter indire un referendum consultivo si è dovuto procedere approvando ad hoc la legge costituzionale 3 aprile 1989.”– Wikipedia

La legge costituzionale per indire il referendum sarà presentata agli italiani sotto forma di legge di iniziativa popolare. Per poterla depositare in Parlamento è necessario raccogliere almeno 50.000 firme in sei mesi. Una volta depositata, probabilmente a maggio 2015, i portavoce del M5S alla Camera e al Senato si faranno carico di presentarla in Parlamento per la discussione in Aula.

Approvata la legge costituzionale che istituisce il referendum e preso atto della tempistica di passaggio del testo tra le due Camere, gli italiani potranno recarsi alle urne presumibilmente a dicembre 2015, potendosi così esprimere sull’uscita del paese dall’euro.

Riteniamo che gli italiani debbano poter decidere se intendano perire con l’euro tra le loro mani o viceversa avere la possibilità di poter vivere dignitosamente la propria vita.

A Nardò saremo presenti domenica mattina in via Grassi, dalle ore 10:00 sino alle ore 13:00, dove si potrà firmare e richiedere agli attivisti informazioni sull’iniziativa.

 

MoVimento Cinque Stelle Nardò.

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