Considerata l’importanza del progetto che “dovrebbe” avere ricadute importanti sul territorio neretino e, che, crediamo non possa essere liquidato senza un confronto più ampio

che doveva avere fin dall’origine un obiettivo, quello di aprire un dibattito e alimentarlo col contributo di ognuno, calibrandolo sulle aspettative, i desideri, le speranze di tutti e non semplicemente con qualche “utile spot” sui media, funzionale solo ad una “politica in movimento”. Bisogna andare oltre la carta, la vuotezza delle parole che spesso si odono e si leggono da più parti, l’approssimazione di soggetti che si professano indebitamente depositari e protagonisti del futuro che non appartiene loro.

 

A noi è parso doveroso e rispettoso verso il cittadino di Nardò far ascoltare una voce autorevole nel panorama delle associazioni di categoria: il presidente salentino di Federbalneari Mauro Della Valle, un punto di vista da addetto ai lavori che s’incastona di diritto in una dialettica che vede protagonista un territorio come il nostro.

Un territorio purtroppo alla mercè di una classe politica che vive dei suoi personalismi e delle sempre più accentuate antipatie che da anni conducono ogni azione amministrativa a subire l’influsso di una crisi che l’attuale Amministrazione Comunale sta tentando di nascondere come la polvere sotto al tappeto.