(Nota di Redazione):_De Tuglie e Mellone non la mandano a dire a Risi e Siciliano oggi provetti neo-ambientalisti e co-produttori in campagna elettorale, l’altro ieri su opposte posizioni per quanto riguarda i temi ambientali ed altro. Rispolverandogli la memoria, li accusano senza mezzi termini di incoerenza, esibendo un documento a firma di Risi che riguarda l’ampliamento della discarica Rei.
Noi, aggiungiamo una chicca sul consigliere senza portafoglio Siciliano, che a febbraio 2014, lascia la maggioranza? di Risi e Co. con toni aspramente critici, anche sui temi ambientali, e anche su questi, Siciliano ebbe a dire: “Ho chiesto scusa ai cittadini per aver messo su una coalizione a sostegno di Risi” (vedasi video di Oltreme del 7 febbraio 2014)
Nella circostanza lo stesso affermava che nessuno degli assessori e dei consiglieri oggi presenti in assise, avrebbe fatto parte di un qualsiasi suo futuro impegno politico.
Che ci fa Risi, visto i presupposti, nella ospitata di venerdì prossimo (27 marzo 2015) a parlare di temi ambientali?
Proprio a causa di quella firma Siciliano chiese le “dimissioni” di Risi, sapete cosa rispose il sindaco? “Mi diverte il buffo e grottesco tentativo di scaricare tutte le responsabilità su un funzionario della Provincia come se a Palazzo dei Celestini gli amministratori non contano un fico secco. Un siparietto comico”.
Definendolo un comico, Risi, probabilmente al siparietto di venerdì p.v. se lo aspetta in minigonna e tacco 12 al ritmo di: “E levate ‘a cammesella, ‘a cammesella gnornò! Gnornò!”.
In questa occasione al sindaco esprimiamo la nostra solidarietà.
Mentre noi cittadini vorremmo sapere dal camaleontico Siciliano, cosa ha fatto per la città di Nardò, oltre all’ordinaria amministrazione, nei cinque anni precedenti, come consigliere provinciale di centrosinistra e vice presidente della commissione ambiente della provincia!
Meditate gente meditate.
Comunicato di Mellone & De Tuglie:
Apprendiamo dai pubblici manifesti affissi in queste ore dell’imminente svolgimento di un convegno organizzato dal Partito Democratico sul tema della “messa in sicurezza della discarica”. Senza entrare nel dettaglio e senza spendere parole sui singoli individui che interverranno, giova ricordare che il sindaco è lo stesso primo cittadino che da 4 anni governa la Città, lo stesso che per 5 anni è stato vicesindaco, e soprattutto lo stesso che il 18 ottobre 2012, diede parere favorevole allo stratosferico ampliamento della discarica d’amianto a Vignali-Castellino. Senza parlare del conseguente rimpallo di responsabilità tra Comune e Provincia (e consiglieri provinciali locali) sull’ampliamento di quella struttura. Una guerra che sfociò in accuse neanche troppo velate tra il sindaco Risi e i consiglieri Frasca e Siciliano che mandarono alle stampe un manifesto (sacrosanto) contro l’Amministrazione comunale. Ma un anno in politica, si sa, è un’era geologica e si dimentica tutto. Loro, ovviamente, dimenticano, non noi… L’odore delle elezioni è talmente tanto forte che qualcuno si tinge oggi di verde ambientalista nonostante da amministratore a tutto abbia pensato tranne che a tutelare l’Ambiente. Dalla condotta all’amianto, dal piano coste al fotovoltaico selvaggio, gli esempi, purtroppo, non mancano. Per non parlare del caso ecoballe, con le balle di Cavallino, secondo molti molto poco “eco”, destinate a Nardò e fermate solo grazie alla protesta popolare e al l’impegno degli ambientalisti, quelli veri, nonostante il sindaco di Nardò avesse già sottoscritto un accordo col sindaco di Cavallino senza informare i suoi concittadini. Il sindaco, non lo dimentichi mai, ha di fronte movimenti, cittadini, gente comune dalla memoria di ferro. I convegni per dimostrare che si esiste e puntare alle elezioni (regionali o comunali, poco importa) a poco o nulla servono se non a pensare di accalappiare elettori che non hanno più (vivaddio!) l’anello al naso e la sveglia al collo.
Pippi Mellone,Consigliere comunale
Comunità Militante
Andare Oltre
Graziano De Tuglie Comunità Militante Andare Oltre
DICHIARAZIONI USCITE SU TELERAMA NEWS DI SEGUITO RIPORTATE:
Discarica amianto, Frasca e Siciliano: “Risi si dimetta, Gabellone chiarisca”
Veleni incrociati sulla discarica amianto di Galatone. I consiglieri Frasca e Siciliano: “Risi si dimetta, Gabellone chiarisca le sue responsabilità”. Il sindaco di Nardò risponde: “Siete comici”
31 gennaio 2014
LECCE- “La maggior parte dei cittadini che hanno studiato il problema chiedono che vi siano discariche efficienti per raccogliere l’amianto che sta inquinando i nostri polmoni e le nostre vite…Le discariche che servono per raccogliere l’amianto vanno nella direzione dei cittadini”. Non sono andate giù queste parole del sindaco di Nardò, Marcello Risi.Non è andato giù il dito puntato anche contro la Provincia di Lecce, che per l’ampliamento della discarica d’amianto di Galatone era competente a rilasciare le autorizzazioni: “Mi diverte il buffo e grottesco tentativo di scaricare tutte le responsabilità su un funzionario della Provincia come se a Palazzo dei Celestini gli amministratori non contano un fico secco. Un siparietto comico”, dice Risi.
Apriti cielo. I consiglieri neretini Giovanni Siciliano e Mino Frasca non le mandano a dire. Carte alla mano, ripercorrono l’iter che ha portato a far lievitare la capacità della discarica per il bacino di raccolta amianto da 13.500mc a 72.363mc.
In breve, i fatti: dopo l’ok all’apertura dell’impianto, a pochi giorni dall’insediamento del consiglio provinciale dell’era Gabellone, nel 2009, agli inizi del 2010 arriva la richiesta di ampliamento. A fine maggio 2010, i consiglieri tengono una commissione consiliare per chiedere di bloccarlo. Poi, non se ne sa più nulla. Le conferenze di servizi vanno avanti, i Comuni di Galatone e Nardò rilasciano i pareri positivi, la Provincia, tramite il suo Settore ambiente, rilascia l’autorizzazione. Di chi è la responsabilità?
E’ questa la domanda che rimane sul tavolo e che trasforma l’iter burocratico relativo alla discarica della Rei in terreno di contesa politica.
“Ho chiesto scusa ai cittadini per aver messo su una coalizione a sostegno di Risi”, dice Giovanni Siciliano, uscito, per questa storia, dal gruppo di maggioranza a Palazzo Personè. Rincara la dose Frasca: “Risi sta cercando di camuffare le sue responsabilità, come il sindaco di Galatone Livio Nisi”. È stato chiesto un consiglio monotematico per questo, per discutere anche di una possibile revisione delle autorizzazioni, strada scivolosa e che, laddove percorribile, comporterebbe risarcimenti milionari. Ad ogni modo, nessuno dei due consiglieri contesta l’apertura, nel 2009, dell’impianto. Nel mirino c’è quella volumetria concordata poi e ritenuta eccessiva. Sulla quale, però, l’ultima parola è spettata sempre alla Provincia, di cui, almeno Frasca, è sempre esponente di maggioranza.
“Gabellone spieghi, faccia chiarezza”, conclude Frasca. Insomma, “esca allo scoperto, pure lui”.