Abbiamo tessuto con diversi Atti di sindacato ispettivo, presentati dai ns. portavoce in Senato e segnalazioni/denuncie trasmesse alla Regione Puglia, promosse da attivisti pugliesi del MoVimento 5 Stelle, un quadro generale sulle deficienze nella gestione e nell’azione amministrativa, di programmazione e strutturazione della sanità regionale. Furono denunciate problematiche legate alla nostra sanità già note da anni alla classe politica (tutta), ma ciò nonostante si è inspiegabilmente proseguito come se nulla fosse.

 

Ci siamo esposti e dato voce a cittadini onesti che lavorano nella sanità pugliese e che non avrebbero mai avuto la possibilità di fare denunce di un certo tipo.

Abbiamo voluto amplificare la voce di tutti quei cittadini per bene che negli ultimi anni si sono organizzati in Comitati di scopo, per sensibilizzare un maggior numero di cittadini meno informati sul totale fallimento della politica della sanità regionale del presidente Vendola che, analogamente a quella del suo predecessore Raffaele Fitto, è stata caratterizzata dal raggiungimento del pareggio di bilancio a danno della qualità dei servizi sanitari.

La vecchia politica amministratrice, nel rassicurare i cittadini sulla fornitura loro dovuta di prestazioni e servizi socio-sanitari efficaci ed efficienti, ha in realtà fatto chiudere fiorenti Presidi ospedalieri come il “S. Giuseppe-Sambiasi” in Nardò, ridimensionati ed accorpati interi reparti in diversi nosocomi con le finalità di incrementare l’assistenza territoriale e la nascita di Case di cura private, tutto questo in totale assenza di un Atto Aziendale approvato dalla Regione Puglia.

Dallo scambio onesto di informazioni e ragguagli tra professionisti del settore sanitario, ad ogni livello e semplici cittadini, è emerso un quadro generale inequivocabile sulle reali necessità nel territorio pugliese.

Nasce così la ns. idea di una “Sanità a cinque stelle” che è punto cardine del nostro programma elettorale.

Il Piano di riordino della rete ospedaliera in Puglia è da ripensare e non si può prescindere da indagini epidemiologiche, assetto geografico delle città, densità demografica territoriale, collegamenti viari provinciali e locali.

I cittadini pugliesi sono costretti a fare i conti con un sistema sanitario sempre più inefficiente, fatto di liste d’attesa infinite, personale allo stremo, costi elevati, taglio dei reparti e pessima gestione dei servizi territoriali, spesso diretti da 2/3 dirigenti con incarichi ad interim.

L’ampia e meticolosa indagine sulla sanità pugliese condotta da “Gruppo di lavoro sanità”, composta da attivisti pentastellati pugliesi e coadiuvati dai portavoce al Senato e alla Camera dei deputati, ha fatto emergere problematiche alle quali non ci siamo tirati indietro nel denunciarle pubblicamente, anzi abbiamo sentito il dovere di informare l’opinione pubblica e procedervi di conseguenza.

Primo su tutte l’obbligo che vedeva le diverse ASL regionali dotarsi, sin dalla loro istituzione di un Atto Aziendale, che ne definisse e normasse il funzionamento, approvato dalla Regione Puglia.

Un fabbisogno definito da dati epidemiologici e liste di attesa, il tutto nei limiti di bilancio e ridefinendo il numero complessivo delle strutture autorizzabili all’interno di ciascuna ASL.

Ad oggi, però, non risulta che la Giunta della Regione Puglia abbia mai deliberato l’approvazione di alcun Atto Aziendale nelle province pugliesi.

L’assenza dei criteri, però, non ha impedito alle ASL regionali di procedere comunque nella creazione di dipartimenti, revisione e cessazione di strutture semplici e complesse con una abissale mancanza di trasparenza sulla congruità delle scelte effettuate.

Come denunciato dal MoVimento 5 Stelle con Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-02732, pubblicato il 30/09/2014, “molti dei manager nominati dal presidente Vendola, pur in assenza di approvazione dell’Atto Aziendale da parte della Regione procedono a istituire dipartimenti, rimuovere dirigenti, azzerare incarichi, conferire strutture semplici complesse e strutture semplici a valenza dipartimentale in totale autonomia e senza alcun controllo da parte della Regione stessa”.

Il nostro impegno per la legittimità e la regolarità dell’azione amministrativa in materia sanitaria è appena incominciato.

L’obiettivo del MoVimento 5 Stelle sarà garantire un servizio migliore ai cittadini pugliesi, anche attraverso il ripristino della meritocrazia fra gli operatori sanitari.

 

Cristian Casili

Candidato consigliere alla Regione Puglia per il MoVimento 5 Stelle

 

Sito internet: www.cristiancasili.it

E-mail: m5stellenardo@gmail.com

FB: Cristian Casili

Meetup: Meetup Nardò – Amici di Beppe Grillo

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