Ci occupammo qualche settimana fa, nel silenzio generale della politica e delle Istituzioni, del caso piscina privata a spese dei cittadini. Per intenderci la Icos, una società privata, ha ottenuto lo sconto del pagamento di 400.000 euro di oneri di urbanizzazione per opere a servizio di una struttura privata che dovrebbe sorgere in zona Pantalei Tagliate.

 

Un fatto grave che denunciammo con forza sottolineando come centinaia di famiglie neretine attendano da decenni ancora strade, pubblica illuminazione, acqua e fogna nonostante le decine di migliaia di euro di oneri di urbanizzazione già pagati. Un fatto che fa il paio con la piscina mai nata a Torre Inserraglio ad opera della Soviva nonostante le centinaia di migliaia di euro per oneri mai versati.

Ebbene siamo a conoscenza del fatto che alle spalle del Museo del Mare di via Marinai d’Italia, in zona 167, esiste un ampio terreno di proprietà comunale in zona peraltro già urbanizzata, che potrebbe essere destinato alla costruzione della piscina. Il terreno in questione è peraltro di dimensioni equivalenti a quello individuato dai privati.

Proponiamo quindi di utilizzare quel terreno di proprietà comunale per edificare la piscina della Icos tramite sottoscrizione di contratto di permuta tra Comune e privato con un risparmio di 400.000 euro per il Comune di opere. I privati della Icos in cambio destineranno al Comune di Nardò i terreni acquistati in contrada Pantalei Tagliate per tale finalità.

Uno scambio che segnerebbe un risparmio ingente per l’Ente, facendo salva la costruzione della piscina, e consentirebbe al Comune di usare quei 400.000 euro per strade e opere che centinaia di famiglie attendono da anni.

“Non possiamo ammettere che decine di famiglie neretine vivano in condizioni da Terzo Mondo dopo aver pagato profumatissimi oneri di urbanizzazione. I nostri soldi non vengano spesi per fare un favore a privati! Ci sono terreni, come quello, in aree già urbanizzate che possono servire allo scopo, a costo zero per i cittadini!”

 

Presenteremo apposita mozione consiliare in questa direzione. Qualora il sindaco e i Suoi, per motivi oscuri, volessero bocciare questa proposta di buon senso segnaleremo il fatto alla Corte dei Conti essendo evidente il danno erariale.

 

Pippi Mellone

Consigliere comunale

 

Graziano De Tuglie

Presidente Consulta dell’Ambiente