LECCE (CdM)- Otranto e Melendugno confermate, new entry di Polignano a Mare ma Ostuni, a causa del via libera al resort extralusso, viene declassata. Legambiente e Touring Club Italiano hanno presentato la Guida Blu sul « Mare più bello».

Melendugno bissa il successo delle bandiere blu. Una vittoria sintomatica per un Comune che da anni sta combattendo una durissima battaglia per difendere San Foca, la spiaggia dove approderà il gasdotto Italia-Grecia che vuole realizzare Tap. La Puglia, dunque, al secondo posto dopo la Sardegna. In cima alla classifica Castiglione della Pescaia (Gr), San Vito Lo Capo (Tp) e Pollica (Sa).

 

«Quest’anno la Puglia con le sue 38 località costiere inserite nella guida “Il mare più bello” è seconda solo alla Sardegna – commenta Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – con ben 3 località a 5 vele. Motivo di orgoglio è la new entry Polignano a Mare che, per la prima volta in assoluto, viene premiata con il massimo riconoscimento. Importanti riconferme per Otranto e Melendugno mentre Ostuni scende a 4 vele.

Il via libera dato dall’amministrazione comunale al resort extralusso in una zona pregiata del territorio, infatti, risulta essere incompatibile con il modello di ospitalità ostunese costruito in questi anni attraverso la valorizzazione del territorio, la tutela e la conservazione del paesaggio e il ridotto consumo di suolo». Quest’anno sono 6 le località a 4 vele: Ostuni (Br), Castro (Le), Chieuti (Fg), Fasano (Br), Maruggio (Ta) e Nardò (Le). In 18 località sventolano 3 vele, e in 9 sventolano 2 vele. Chiudono la classifica Castellaneta (Ta) e Trani (Bt) con una sola vela.

 

Ecco le motivazioni

Nella classifica nazionale delle località a 5 vele, i Comuni di Otranto, Melendugno e Polignano a Mare si sono piazzati rispettivamente al 6°, 9° e 13° posto. Ecco le motivazioni. Otranto : sono numerose le iniziative realizzate negli ultimi anni nell’ambito di un’offerta turistica che rispetti l’ambiente e valorizzi il territorio. Il Centro di educazione ambientale del Comune gestito dal circolo di Legambiente ha realizzato un progetto sul tema dell’acqua, dal titolo “L’oro blu”, e uno sulla biodiversità (“gred on green”). Altre iniziative hanno riguardato il riciclo premiante: più differenzi più risparmi; è stata anche installata una macchinetta in cui smaltire bottiglie di plastica e lattine in cambio di punti e sconti commerciali; è prevista la realizzazione della Casa del Riuso e sono state installate due fontane con l’“acqua del sindaco”.

Inoltre, l’amministrazione ha promosso numerose giornate ecologiche e di pulizia delle spiagge e dei fondali organizzate di concerto con le varie associazioni del territorio. Tutto ciò, in attesa dell’istituzione dell’Area Marina Protetta. Melendugno: si riconferma, anche quest’anno, meta didattica molto ricercata da scolaresche provenienti da ogni parte d’Italia. Vincitrice di concorsi nazionali sulle buone pratiche, è nota per la sua politica di trasformazione dei luoghi d’acqua. L’amministrazione ha, infatti, recuperato il canale Brunese e realizzato un bacino di fitodepurazione per il recupero dei reflui a valle del depuratore consortile di S. Foca.

Notevole è il risultato ottenuto con la variante al progetto della Strada Regionale 8, che ha consentito di ridurre al minimo l’impatto ambientale, trasformandone il tracciato originario in un percorso più armonioso. Forte l’impegno anche per il recupero del patrimonio ambientale con la riqualificazione dell’intero paesaggio costiero. Le marine di Melendugno diventeranno a breve un vero e proprio Ecomuseo, e tutto ciò grazie alla progettazione partecipata. Negli ultimi anni sono stati realizzati qualificati interventi di valorizzazione dell’area archeologica di Roca Vecchia, del villaggio di Roca Nuova, della grotta della Poesia e di quella di S. Cristoforo. Infine Polignano a Mare: si è caratterizzato per le iniziative a favore della mobilità sostenibile: l’istituzione di isole pedonali serali sempre più ampie, gli incentivi per l’acquisto di biciclette e l’avvio dei lavori per l’ampliamento della pista ciclabile di via San Vito. La raccolta differenziata ha superato il 60% grazie a un servizio di raccolta giornaliera porta a porta di tutti i tipi di rifiuto che copre l’intero territorio comunale. Anche nella tutela delle risorse naturalistiche Polignano ha fatto la sua parte con l’istituzione di un Geoparco delle Grotte, delle Cave e degli Ipogei, con pannelli informativi utili alla fruizione di informazioni didattico-culturali.

Ai soggetti diversamente abili, inoltre, è stato facilitato l’accesso al mare mediante una pedana amovibile collocata sulla scogliera di San Vito, con servizio di assistenza quotidiana. Le spiagge invase da banquettes di posidonia oceanica sono state bonificate e i residui destinati a trattamento biologicamente compatibile.LECCE – Otranto e Melendugno confermate, new entry di Polignano a Mare ma Ostuni, a causa del via libera al resort extralusso, viene declassata. Legambiente e Touring Club Italiano hanno presentato la Guida Blu sul « Mare più bello». Melendugno bissa il successo delle bandiere blu. Una vittoria sintomatica per un Comune che da anni sta combattendo una durissima battaglia per difendere San Foca, la spiaggia dove approderà il gasdotto Italia-Grecia che vuole realizzare Tap. La Puglia, dunque, al secondo posto dopo la Sardegna.

In cima alla classifica Castiglione della Pescaia (Gr), San Vito Lo Capo (Tp) e Pollica (Sa). «Quest’anno la Puglia con le sue 38 località costiere inserite nella guida “Il mare più bello” è seconda solo alla Sardegna – commenta Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – con ben 3 località a 5 vele. Motivo di orgoglio è la new entry Polignano a Mare che, per la prima volta in assoluto, viene premiata con il massimo riconoscimento. Importanti riconferme per Otranto e Melendugno mentre Ostuni scende a 4 vele. Il via libera dato dall’amministrazione comunale al resort extralusso in una zona pregiata del territorio, infatti, risulta essere incompatibile con il modello di ospitalità ostunese costruito in questi anni attraverso la valorizzazione del territorio, la tutela e la conservazione del paesaggio e il ridotto consumo di suolo». Quest’anno sono 6 le località a 4 vele: Ostuni (Br), Castro (Le), Chieuti (Fg), Fasano (Br), Maruggio (Ta) e Nardò (Le). In 18 località sventolano 3 vele, e in 9 sventolano 2 vele. Chiudono la classifica Castellaneta (Ta) e Trani (Bt) con una sola vela.(Fonte CdM)

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