Un commento a un dato di fatto : il furto di una bicicletta in pieno giorno nel centro storico. La lettera che segue, ovviamente, esula da paragonarla ad uno sfogo che qualcuno, come al solito, tende a sdoganare. Per noi rappresenta una denuncia lo stato dell’arte in cui versa questa città, dove il controllo del territorio fatto soprattutto di prevenzione viene spesso disatteso. A buon Intenditor… (n.d.r)
Qui giace l’ultimo ricordo di una fedele compagna… Martedì scorso mi è stata portata via dopo anni passati insieme, forzata da mani infami a seguire chissà quali strade deviate. Tutto questo in pieno giorno attendendo quell’attimo in cui tutti gli amici e colleghi erano impegnati.
Ringrazio la Polizia che si è attivata subito per accertare chi sia il delinquente, e anche tutti gli amici che da subito si sono messi a disposizione per ottenere maggiori dettagli ed informazioni, ma tutto questo mi porta a ribadire il mio punto di vista:
Come possiamo parlare di “chiusura” del centro storico (poi sarebbe più corretto chiamarla LIMITAZIONE) senza provvedere prima a potenziare i servizi (ad oggi quasi inesistenti) ed ad operare maggiori controlli?
Caro Sindaco ed Assessori più volte vi ho ribadito che servono maggiori controlli ed un progressivo avanzamento verso la limitazione del traffico veicolare (non da oggi si passa e domani solo chi dico io!), coadiuvando maggiormente tutte quelle iniziative buone a far re-innamorare della nostra “chiazza” i nostri concittadini… (e ne avrei tante altre da dire).
Ringrazio di cuore tutti coloro che minano la mia resistenza a partire da coloro che mi bucavano le ruote dell’auto perchè il parcheggio doveva essere loro (lasciando sul circondario senza entrare nel centro), a tutte le buche e basoli rialzati che mi hanno ridotto male la struttura della macchina, ai nonnini che per invasione del posto bici su rastrelliera mi facevano vari dispettucci, per finire a te che mi hai seguito chissà da quanto per prenderti possesso della MIA bici.
A.T