Non si sono ancora spenti i riflettori sulle elezioni regionali in Puglia che il tam-tam di notizie, a volte anche molto delicate, rompe quotidianamente la apparente calma estiva e tutto ciò che la circonda. A questo proposito vorremmo ricordare ai cittadini-elettori come si continua a percepire una seria mancanza di “rappresentanza” politica in questo paese.

 

L’amministrazione comunale di Nardò tempo addietro fece una richiesta proprio alla fondazione della “Notte della Taranta” per chiedere l’inserimento di Nardò nell’itinerario del festival del 2015. In queste ore viaggia sui social network e stampa locale la locandina  della manifestazione più importante del Salento, una vetrina di interesse  internazionale.

Orbene in questa locandina pubblicitaria notiamo con sommo rammarico che Nardò, nonostante le promesse? non è menzionata nel ghermisse dell’evento come una delle tappe.

Vorremmo ricordare per dovere di cronaca che  alla vigilia della campagna elettorale regionale del 2015, esattamante il 27 marzo 2015 il consigliere regionale Sergio Blasi di cui alleghiamo il video a riprova della nostra onesta intellettuale “ammagliò” lo sparuto gruppetto di spettatori presenti nel chiostro di San. Antonio  per dire che la notte della Taranta avrebbe baciato questa città perché strano ma vero le origini sono documentate proprio in questo territorio.

A questo si aggiunse l’intervento sui media dello stesso  Lorenzo Siciliano che ebbe a dire tra le tante cose:Non si può perdere altro tempo, e perciò ritengo che ci si debba incontrare quanto prima con Sergio Blasi, Sergio Torsello e Massimo Manera, che rappresentano i vertici della fondazione de La notte della Taranta.E ancora: Un incontro che avrò piacere a promuovere e che servirà a confrontarci su ogni tipo di aspetto caratterizzante la tappa.” E ancora: ” Da circa un anno, con Sergio Blasi, stiamo portando avanti un discorso per far si che Nardò rientri nell’itinerario delle tappe della Notte della Taranta.”

Come più volte sottolineato nel nostro editoriale, queste iniziative andrebbero perseguite in condizioni e tempi diversi da una campagna elettorale. Ora, Sindaco, assessore alla cultura! Siciliano & Co, spiegatelo ai cittadini del perché Nardò è stato tagliato fuori dal percorso itinerante del festival di cui sopra. Anzi risparmiatecelo.

La colpa di tutto ciò non può non ricadere sui cittadini che continueranno a sbagliare anche alle prossime elezioni amministrative. Semplicemente perché nessuno di loro andrà a controllare quante di quelle promesse in questi anni siano state realizzate.

Una incredibile serie di propositi mai rispettati che avrebbe dovuto far riflettere e scuotere le coscienze di quanti di fronte ad una promessa dormono sonni tranquilli.

 

Meditate gente, meditate.