La pressione mediatica sta mettendo a dura prova i nervi di assessori e di ,riporto, pennivendoli di regime ancorati a eclissare l’attendibilità dei fatti palesi a milioni di italiani anche in tre minuti e quarantadue secondi di satirica denuncia che ha prodotto in poche ore uno zunami tra chi sostiene questa pro tempore amministrazione.

 Due assessori che si giustificano producendo addirittura le carte del palese “Njet!”, che alleghiamo, sulla condotta tanto da edificare, con prosopopea di chi si rivolge ai “suoi allocchi”, presunte verità che lasciano interpretazioni ben lontane a quelle immaginate di chi disgraziatamente ha cercato di produrre … quindi i nervi che saltano con una certa facilità e azioni alla carlona che seguono … a quanto pare .

La strumentalizzazione di far apparire sempre torpide le azioni di cittadini che cercano di “suggerire” il buon fare per il bene comune una condotta dei reflui che serva adeguatamente il territorio e detrattori che dovrebbero difendere ma che per magia vivono in mondi virtuali in cui la condotta dal valore di 17 milioni di euro in opere complessive dovrebbe risolvere , a quanto pare, i problemi certamente non di questo territorio e che nessuno ammette alla luce del palese “Njet!” di far azzerare un progetto inadeguato.

La condotta fognaria appare una forma subdola di antidemocrazia che da tempo affligge questa comunità. Il popolo democraticamente decide ma guarda caso qualcuno la pensa, sempre nel modo opposto e non certamente per il bene comune.

Ci fermiamo qui lasciandovi alla lettura Integrale con gli allegati di quella presunta giustificazione che non lascia indifferenti chi ha cuore “veramente” questo territorio …(n.d.r)

 

Città di Nardò

Comunicato stampa del 4 gennaio 2016

degli assessori Francesca De Pace e Mino Natalizio

Condotta sottomarina. Alcuni doverosi chiarimenti

Il servizio di Striscia La Notizia ha fatto tornare alla ribalta la questione della gestione dei reflui depurati di Nardò e Porto Cesareo.

Le considerazioni che si sono scatenate sui social network da parte dei soliti noti denotano una strumentale e inesatta visione della questione.

A partire dalle accuse di aver cambiato rotta. Noi avremmo cambiato idea sulla gestione dei reflui di Nardò e Porto Cesareo? Neanche per sogno, abbiamo tentato di farla cambiare agli altri.

Infatti, nel Protocollo d’Intesa voluto dal Comune di Nardò è stato completamente stravolto l’iniziale e tanto avversato progetto di Regione e AQP, andando nella direzione di un notevole miglioramento ambientale della gestione dei reflui depurati e sul loro successivo riuso in agricoltura, utilizzando al massimo i domini ARIF e del Consorzio di Bonifica dell’Arneo.

Questo, seguendo le direttive di leggi e normative europee e nazionali e secondo i dettami emersi dai tavoli convocati nei mesi scorsi presso il Ministero dell’Ambiente.

Stiamo parlando di investimenti per circa 17.000.000 di euro che saranno utilizzati per realizzare diversi interventi. Tra questi: l’infrastruttura principale per dotare le marine di Nardò (fino a Torre Squillace) di rete fognante; potenziamento della capacità depurativa dei depuratori per portarli alla tabella prevista per le aree ambientalmente sensibili; l’allungamento della condotta fino a due chilometri o “la maggiore lunghezza che si rendesse necessaria a seguito degli approfondimenti dello studio meteomarino” (consentendo di liberare dal divieto di balneazione un chilometro della nostra costa attualmente interdetto); completamento dei servizi di acqua e fogna in alcune zone delle marine e del centro urbano di Nardò.

È bene ricordare che, ad oggi, il nostro depuratore scarica a mare sottocosta (in località Torre Inserraglio), non solo il refluo depurato (al minimo previsto) di Nardò, ma anche i reflui provenienti da Porto Cesareo attraverso gli auto spurghi.

Purtroppo, c’è chi come l’AQP insiste nel riproporre il progetto iniziale quello che per intenderci, sempre abbiamo contrastato e sempre contrasteremo. Noi, a dimostrazione che non abbiamo cambiato idea, abbiamo risposto con un fermo NO con tanto di parere negativo rilasciato appena qualche settimana fa dai competenti uffici.

Francesca De Pace – assessore all’ambiente

Mino Natalizio – assessore alla cultura

 

lettera del comune di Nardò a AQP del 17 novembre 2015

lettera del comune di Nardò a AQP del 2 dicembre 2015

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