Ci siamo occupati nei giorni scorsi dello sportello postamat situato nella frazione di Santa Maria al Bagno da tempo fuori uso a causa di un furto consumatosi lo scorso fine d’anno.

 

Un fatto grave che ha privato la comunità di Santa Maria, ma non solo, di un importante servizio da settimane inattivo h24.

Ma ancor più grave è quello che abbiamo appurato dopo qualche giorno, tutti i postamat di Puglia e Basilicata sono spenti o fuori servizio durante gli orari di chiusura degli uffici. Motivazione? Scongiurare tentativi di furto o rapina. Un’assurdità se si pensa che gli sportelli nascono proprio per prelevare in orari di chiusura degli uffici. L’ammissione in pratica che Poste Italiane non può garantire la sicurezza dei suoi utenti.

Peraltro dopo la riforma riguardante il contante tutti i pensionati sono stati obbligati a dotarsi di libretto postale e moltissimi hanno una tessera per prelevare dall’esterno. Il numero dei possessori di carta è quindi stratosferico.

Si priva quindi della possibilità di disporre del proprio denaro per 12 ore al giorno un numero enorme di cittadini non solo neretini, ma anche pugliesi e lucani. Per non parlare del week end quando il denaro è indisponibile per circa 40 ore.

Il caso è stato oggetto di un servizio del noto programma TV nazionale “Le Iene” che ha raccontato come il fatto riguardi tutti gli uffici postali di Puglia e Basilicata.

Per questo motivo su nostra pressante richiesta l’onorevole Toni Matarrelli presenterà nelle prossime ore un interrogazione al Ministro delle Comunicazioni per chiedere chiarimenti su una misura chiaramente discriminatoria verso i cittadini lucani e pugliesi chiedendo contestualmente la revoca di una misura fortemente penalizzante.

Pippi Mellone

Candidato Sindaco

Alleanza per il Cambiamento