Torniamo a parlare di un argomento al quale siamo molto sensibili e cioè di barriere architettoniche, ma stavolta vogliamo mettere sotto la luce dei riflettori dei luoghi legati a doppio filo alla storia della nostra città: le biblioteche.
Nardò, che com’è noto è intrisa di cultura, paradossalmente è poco incline all’incentivarla. Accade così che in molti casi questi luoghi di aggregazione siano per alcuni difficilmente raggiungibili.
In particolare, per quanto riguarda la Biblioteca “Crsec” sita nel Chiostro dei Carmelitani, e recentemente oggetto di lavori di ristrutturazione, l’unico ingresso al momento disponibile è rappresentato da una tortuosa scala. Potrebbe però esserci un ulteriore accesso, ossia un ascensore già istallato che aspetta solo di essere messo in funzione, ma solo dopo l’apertura di una porta ora murata. Questa semplice operazione permetterebbe pieno accesso da parte di diversamente abili, ma anche di anziani con qualche problema di deambulazione o delle donne in stato interessante.
Problema similare si presenta presso la storica Biblioteca Vergari, dove salta subito agli occhi la totale assenza di uno scivolo esterno riservato alle persone dipendenti da una sedia a rotelle, o persino un elevatore all’interno per accedere ai piani superiori.
Sull’argomento, nonostante la propaganda da parte dell’amministrazione incalzi, naturalmente la situazione non migliora in giro per le vie della città: chiunque infatti può rendersi conto che, a parte pochi scivoli, per il resto lungo gli stretti marciapiedi è tutto un sali e scendi di dislivelli tra area pedonale e asfalto, ripidi stacchi anche di 10 cm. Poi ancora pali e occlusioni varie difficilmente superabili persino da chi cammina con scioltezza.
Quello che chiediamo quindi è che siano presi provvedimenti urgenti atti all’abbattimento di tutti questi ostacoli che rendono la città ancora lontana dai canoni di civiltà.
Luigi Maritati
Comunità Militante Andare Oltre
Federica Maria Ruggeri
Comunità Militante Andare Oltre