I militari dell’ Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallipoli hanno tratto in arresto, nella tarda mattinata di oggi, in flagranza di reato, un operaio incensurato di 39 anni, S.C, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari dell’ Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallipoli, già da tempo, avevano notato uno strano viavai di tossicodipendenti dall’abitazione dell’arrestato sita in contrada Pinnella, zona rurale di Galatone.
Poiché tale viavai si faceva abbastanza sostenuto soprattutto nelle serate di sabato e domenica, i Carabinieri avevano iniziato, nelle scorse settimane, alcuni servizi di osservazione nelle serate idonee ed avevano notato alcuni strani movimenti che S.C, al momento in cui arrivavano le persone, faceva, anche al di fuori della propria abitazione, verso un terreno dove si trovava un boiler in disuso.
Nella mattinata di oggi, quindi, appena l’hanno visto uscire di casa, i Carabinieri l’hanno fermato ed hanno chiesto di ispezionare l’abitazione. Lo stesso, impaurito e visibilmente agitato, ha dichiarato ai militari di avere due spinelli in casa che, a suo dire, avrebbe consumato con la propria moglie. All’interno dell’ abitazione stessa i militari hanno effettivamente trovato, appoggiati sul camino, 2gr di marijuana ed altrettanti di hashish, pronti per essere confezionati.
Il ritrovamento effettuato però non convinceva per niente i Carabinieri che, nei servizi di osservazione avevano notato diverse decine di persone andare e venire dall’abitazione di S.C che necessariamente doveva quindi nascondere altra sostanza stupefacente.
E’ così che la perquisizione è stata estesa al terreno adiacente all’abitazione ove i Carabinieri sono stati immediatamente colpiti dalla singolare quanto ingiustificata presenza di un vecchio serbatoio di acqua tipo boiler, ricoperto di erba, quasi a volerlo nascondere nella vegetazione. Memori dei movimenti che lo Stifanelli abitualmente faceva, documentati nel corso dei servizi di osservazione, proprio in direzione di quel boiler, prima di ritornare verso gli acquirenti, i militari hanno subito ispezionato il vecchio serbatoio, trovando, all’interno di esso, in un doppiofondo appositamente realizzato, un involucro di oltre 400 gr di Marijuana.
La scarsa collaborazione dell’arrestato e la mancanza di materiale per il confezionamento, hanno indotto i militari ad estendere la perquisizione all’intera campagna pertinente l’abitazione ove, nascosto al di sotto di alcuni mattoni, veniva ritrovato un altro grosso involucro al cui interno vi erano: nastro adesivo, bustine monodose, bilancino di precisione, nastro gommato, forbici e quanto altro occorre per “spacciare”, nonché ulteriori 90 gr. Di hashish e 20 gr di marijuana suddivisi in dosi.
Portato in caserma S.C è stato tratta in arresto e su disposizione del P.M. di turno Dott.ssa Stefania MININNI, tradotto presso il carcere di Borgo San Nicola. Il materiale e lo stupefacente sono stati sottoposti a sequestro.