“Scongiurare il rischio di sostituire agli abbattimenti la mutilazione “estrema” delle piante e ribadire il ruolo fondamentale della Valutazione Ambientale Strategica, nella progettazione del piano di interventi” questi i punti centrali dell’intervento del consigliere agronomo del Movimento 5 Stelle Cristian Casili che questa mattina ha partecipato al terzo incontro della task force regionale contro la Xylella fastidiosa, nel corso del quale è emersa la necessità  

di intervenire per modificare alcuni punti della bozza del nuovo piano degli interventi, di cui nei prossimi giorni si doterà la Regione Puglia. Un piano che, secondo Casili, manifesta la sua debolezza nel perseguire la lotta al vettore unicamente con interventi chimici e drastiche potature. “Una impostazione vecchia – commenta il consigliere salentino –  aggiornata solo in funzione delle determinazioni della Procura che hanno previsto l’interruzione degli abbattimenti.  Ciò che manca ancora è una vera strategia per fronteggiare il problema – prosegue Casili che entra nel dettaglio: “Nel mio intervento ho messo in evidenza la necessità di differenziare e non omologare gli interventi di potatura in relazione allo stato fitosanitario. Il rischio è infatti quello di sostituire agli abbattimenti la mutilazione delle piante con il ricorso a potature estreme come le capitozzature e sbrancature per evitare che il vettore trasmetta il batterio sulla pianta. Gli alberi non vanno demoliti, ma rinforzati per meglio rispondere attivamente al fenomeno del disseccamento. Il consigliere cinquestelle ha concluso ribadendo la necessità e il ruolo fondamentale della valutazione ambientale strategica o VAS, rispetto alle strategie, alle alternative di intervento e agli effetti ambientali, anche nei confronti dell’uso di pesticidi per contenere il vettore, si è ribadita.