Nardò, 16 marzo – “Arneo: bonificatori di Euro”, questo il testo dello striscione affisso nella notte da CasaPound Italia a Nardò e a Oria, nei pressi delle sedi del Consorzio di Bonifica dell’Arneo, per protestare contro gli avvisi pagamento inviati dall’ente per mezzo della società di riscossione Soget . 

“E’ paradossale che in un momento di grave crisi, i cittadini vengano vessati con ulteriori balzelli peraltro a fronte di servizi ritenuti alquanto carenti o addirittura inesistenti . Non è tollerabile infatti, che un cittadino debba pagare un contributo di bonifica, ove questa non venisse effettuata, e che sembra avere come fine unicamente quello di rimpinguare le casse di un ente da anni in gestione straordinaria”, si legge nella nota diffusa da CasaPound Italia.

“In assenza di lavori o di diretti e comprovati benefici per i cittadini – spiega la nota – tali avvisi di pagamento sono da considerarsi assolutamente illegittimi, in quanto nei territori interessati non sono stati effettuati interventi di bonifica, opere di tutela del suolo, valorizzazione e tutela del territorio, o altre operazioni che possano giustificare la richiesta di pagamento”.

“Invitiamo pertanto i cittadini che hanno ricevuto gli avvisi di pagamento – conclude la nota di Cpi – a richiedere l’annullamento dell’atto tramite un’istanza in autotutela da inviare al Consorzio Arneo e alla società di riscossione, che potranno scaricare dalle pagine Facebook di CasaPound Lecce e CasaPound Brindisi”.