30 giorni fa, si scriveva un altra pagina di lacrime e disperazione, una di quelle brutte pagine che la storia del triste libro delle vittime della strada spesso ci racconta e che nessuno mai potrà più cancellare, ma che deve continuare a ricordare a tutti che bisogna fare ancora di più, nonostante sia stata approvata una legge importante come, L’Omicdio stradale, 3361Morti ammazzati sulle strade sono sempre moltissimi.
Il 20 marzo u s 13 fanciulle nel fiore della loro giovinezza perdevano la vita in Spagna a causa di un incidente stradale causato dalla collisione del Pullman su cui viaggiavano contro un auto che proveniva in senso opposto è nella collisione dovuta al ribaltamento del bus su cui viaggiavano, doveva essere una giornata di spensierata allegria e invece di trarre esperienze positive da questa gita di studio, hanno trovato la morte, spegnando così tutti i loro sogni nel miglior periodo della loro vita tra esse 7 nostre connazionali.
La nostra Associazione ha inteso ricordarle così TUTTE LE VITTIME DELLA STRADA, IN MODO PARTICOLARE TUTTI I GIOVANI CHE SI PERDONO SUL GRIGIO ASFALTO DELLA STRADA.
Noi con questa manifestazione sportiva e che di sport avrà solo l’inseguire un pallone, non sarà una gara agonistica, ma un momento di aggregazione sociale con tanta voglia di esserci di stare insieme per dare un messaggio forte ai genitori di queste sfortunate fanciulle, dimostrando ai loro cari che non sono soli e che il nostro gesto sarà quello di accomunare una amorevole fratellanza con tutti loro anche a distanza di diversi km.
Tutto questo scaturisce da alcune frasi che mi hanno particolarmente colpito, mentre i Tg intervistavano alcuni genitori uno di loro ha pronunciato una frase che mi ha particolarmente colpito e che 14 anni fa passó anche nella mia mente ( torniamo a casa e ci ammazziamo) perché siamo rimasti soli, noi pensammo la stessa cosa, perdere un figlio e la penitenza più brutta che i genitori possono ricevere sopratutto quando a pagare questo prezzo sono quei genitori che amano follemente i propri figli e che un dolore così atroce non gli doveva mai accadere, oggi se noi siamo ancora qui è grazie a mia figlia che seppur con i i suoi 11 anni ci fece riflettere su cosa ci stava accadendo e grazie anche alle tantissime persone buone che ci sono state vicine e che ancora oggi ci sono accanto e ci sostengono in ciò che facciamo, oggi portiamo avanti un progetto che ancora adesso è l’unica ragione che ci dà un senso alla tragedia che colpì la mia famiglia e che da quel dolore e scaturita la volontà di stare vicino a chi sta attraversando un dolore immenso quale è la perdita di un figlio.
Avevo tanta voglia di far giungere un pensiero di affetto a quei genitori straziati da questa terribile tragedia e così non avendo il loro indirizzo ho scritto al Sindaco di Torino, che con molto garbo e spiccata sensibilità, alcuni giorni dopo mi ha fatto contattare dalla sua segreteria e dopo una breve ma intensa chiacchierata, dove mi chiedevano alcune delucidazioni, restavano contenti di tutto ciò è che avrebbero fatto pervenire a questi cari genitori la locandina dell’ evento e il pensiero d’affetto della nostra associazione.
A questa manifestazione parteciperanno le seguenti squadre amatoriali:
ASS.NE ALLA CONQUISTA DELLA VITA – VECCHIE GLORIE DEL CALCIO NERETINO –
BIANCO IGIENE AMBIENTALE – FORZE ARMATE E DI POLIZIA – ASD” MONDIALE AVVOCATI LECCE.
Con il patrocino del comune di Nardò Ass allo Sport
Un grazie di cuore a tutte le Istituzioni e Autorità e gli amici che si sono spesi per questa causa.
Il presidente ACdV
( Dr Walter GABELLONE)