I partiti e i movimenti politici, che addossano la responsabilità della sconfitta elettorale ai tradimenti, all’alta strategia (sic!) adottata dal centro destra, all’assuefazioni del presunto vincitore e alle sue distrazioni ed assenze dalla scena elettorale, e che sono convinti di aver espresso politica a tutto tondo, vorrei rammentare loro una prassi divenuta desueta, ma valida e di grande rispetto.

 

Quella cioè di presentarsi tutti dimissionari, azzerando ogni incarico, e attraverso un ampio e articolato congresso straordinario analizzare la sconfitta, comprendere gli errori e porvi giusti rimedi rideterminando regole e comportamenti, idee e programmi, modalità di partecipazione, ritmi di comunicazione e di condivisione. Quale dimostrazione migliore per razionalizzare un risultato negativo e trovare la forza di risollevarsi e uscire fuori dalla vituperata fosca antipolitica che sta distruggendo regole, immiserendo principii e valori, elaborando leggi e leggine di comodo, disgregando socialità, solidarietà e amore per il prossimo.

Uscire dall’attuale “antipolitica” significa fare POLITICA, ossia interpretare le esigenze generali, le strade maestre dello sviluppo della CITTA’, salvaguardare il patrimonio del passato e valorizzare le sue bellezze, imprimere una rotta di miglioramento all’economia e allo sviluppo socio culturale, amministrare in tutta onestà, moralità e giustizia senza mai venire meno ai propri doveri di cittadino, di iscritto al partito, di eletto selezionato dalla fiducia del corpo elettorale.

La POLITICA non si improvvisa all’ultimo istante, non si realizza con il potere dei caporali, con inconsistenti improvvisate listarelle elettorali, con sprecati manifesti di m. 3×6, ma con preparazione attenta, con studi approfonditi, con dialoghi a tutto campo con i cittadini mediante assemblee, giornali locali settimanali, mezzi mediatici, referendum, “customer sadisfaction”.

Solo così la POLITICA può tornare ad essere nobile “arte/esercizio” di intelligenza fattuale e l’amministrare un dovere temporaneo di prestare la propria esperienza e capacità a servizio della Comunità.

Non c’è reato più ignobile di quello che tradisce la fiducia dell’elettore con atti, delibere, comportamenti piegati a propri scopi, progetti e camarille.

E’ un vero e proprio reato di “tradimento/truffa” ordito contro la SOCIETA’!

Ciò vale anche per la maggioranza se vuole acclararsi POLITICA.

Essa deve dimostrare che il nuovo non è ripudio del vecchio anzi è conservazione di ciò che di valido ci è stato trasmesso, è coraggio di cambiare, migliorare, rendere più efficienti le strutture, semplificare le condizioni di vita per assicurare benessere, serenità e felicità.

Chi riuscirà a venir fuori dal magma dell’antipolitica per realizzare la POLITICA e trasformare il proprio IO egoista in un NOI sociale?!

Sarebbe come passare dalla “notte nera dove tutte le vacche sono nere” all’’alba di una rivoluzione che rimette partiti e istituzioni sul corretto e giusto cammino, sulla via del riscatto per un futuro più umano e sensibile!

Le spiegazioni urlate degli sconfitti sono solo attenuanti e scusanti che non vanno espresse sui giornali, neanche aggraziate dai rocamboleschi colpi di scena altrui, ma riportate in meditazione analitica in dibattito nelle sedi opportune. Esprimerle al di fuori dei luoghi e delle sedi appropriate significa mostrare tutta la propria debolezza, incompetenza e capacità politica; gettare fango su chi ha vinto, sulle alchimie adottate dagli avversari, è come mostrare la propria nudità morale, politica e amministrativa.

La POLITICA sa prendere atto dei propri limiti, dei propri errori, delle proprie strategie e inosservanze, sa chiudersi in se stessa e risorgere più fresca, più adeguata, più coinvolgente che prima.

La POLITICA sa quando parlare, operare, selezionare fatti e compagni di viaggio.

I colpi di scena, in verità, in questo viaggio elettorale sono stati tanti, troppi, spessissimo falsi, ipocriti e inconsistenti perché intrisi di “antipolitica asfittica”.

“Errare umanum est, perseverare (all’infinito) diabolicum”!

Tempo, spazio e persone non difettano nel panorama del paese per augurarsi un futuro migliore a partire dalle stesse rappresentanze presenti in Consiglio comunale.

Ad mayora!

Nardò, li 14 luglio 2016

Giovanni PERO’

Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy. Puoi liberamente fornire, rifiutare o revocare il tuo consenso senza incorrere in limitazioni sostanziali e modificare le tue preferenze relative agli annunci pubblicitari in qualsiasi momento accedendo al pannello delle preferenze pubblicitarie. Dichiari di accettare l'utilizzo di cookie o altri identificatori ovvero di accettare le eventuali preferenze che hai selezionato, cliccando sul pulsante accetta o chiudendo questa informativa. maggiori informazioni

COOKIE POLICY

Questo sito utilizza i Cookies piccoli file di testo che vengono depositati sul vostro computer per ricordare le attività e le preferenze scelte da voi e dal vostro browser.

In generale, i cookie vengono utilizzati per mantenere le preferenze dell’utente, memorizzano le informazioni per cose come carrelli della spesa e forniscono dati di monitoraggio anonimi per applicazioni di terze parti come Google Analytics. Tuttavia è possibile disabilitare i cookie direttamente dal browser così come indicato di seguito.

Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" acconsenti al loro utilizzo.

Microsoft Internet Explorer
1. Selezionare “Strumenti” dalla barra delle applicazioni principale, quindi ‘Opzioni Internet’
2. Cliccare sulla scheda ‘Privacy’
3. Scegliere il livello di sicurezza dei cookie


Firefox
1. Selezionare “Strumenti” dalla barra delle applicazioni principale e in seguito “Opzioni”
2. Cliccare sulla scheda ‘Privacy’
3. Nella sezione “Cookie” deselezionare la casella “Accetta i cookie dai siti”


Google Chrome
1. Cliccare sull’icona della chiave e selezionare “Impostazioni”
2. Cliccare sul link “Mostra impostazioni avanzate”
3. Cliccare sul pulsante “Impostazioni dei contenuti” sotto ‘Privacy’
4. Modificare l’impostazione dei cookie: ‘Impedisci ai siti di impostare dati’
5. Cliccare sul pulsante ‘OK’


Opera
1. Selezionare “Impostazioni” nella barra delle applicazioni principale e selezionare “Preferenze”
2. Cliccare su ‘Avanzate’ e selezionare “Cookie”
3. Cliccare su ‘Non accettare mai i cookie’
4. Cliccare ‘OK’


Safari
1. Cliccare il pulsante ‘Strumenti’ dalla barra principale e selezionare “Preferenze”
2. Cliccare ‘Sicurezza’
3. Nella sezione ‘Accetta Cookie “, cliccare su ‘Mai ‘
4. Chiudere la finestra


Se il vostro Browser non è presente in questa pagina è possibile consultare il sito aboutcookies.org, che offre una guida per tutti i browser moderni.

Chiudi