Alla fine l’opposizione si è fatta una ragione del suo ruolo istituzionale in seno al governo, alla prima del consiglio comunale, dell’era Mellone. Nota di interesse la nomina del presidente del consiglio , l’ing. Ettore Tollemento che già nel suo discorso d’insediamento non ha lesinato una sonora bacchettata ai detrattori del nuovo governo che ricordiamo a più riprese ha realizzato artefatti sterili su congetture e livori che purtroppo non riescono a mettersi alle spalle chi in un passato, non recente, era artefice di copiosa documentazione, a riprova, di quel pressapochismo a loro tanto caro.
Una figura , quella del neo presidente del consiglio, che non farà rimpiangere un passato deprecabile per note vicende che hanno offuscato questa carica prestigiosa.
Non resta che vedere all’opera il primo governo dove la quota rosa non solo è stata rispettata ma addirittura tenuta in considerazione rispetto di un passato dove , a quanto pare, il numero è stato abbozzato solo a fine mandato, il tempo per adeguarsi alla campagna elettorale alle porte e da una forte opposizione che ora , ironia della sorte, si trova a rispettare,con senso civico, gli impegni presi in cinque anni di duro lavoro da mediano.
La minoranza naviga a vista e le due compagini appena rintuzzate nell’aula consigliare, PD e Conservatori & Riformisti consapevoli o quasi, del lavoro gravoso che dovranno sostenere per tenere testa ad un “armada”, il governo Mellone, che non risparmierà dibattiti energici. Opposizione alle prese con un passato noto soggetto ad amnesie che potrebbero giocare “tiri mancini” a chi ora dovrà risalire la china di una difficile credibilità persa dietro il sostantivo femminile : “bella”.
Non nascondiamo che il pragmatismo del governo Mellone, sia l’arma per combattere una disinformazione che non è solo critica, e qui nulla di strano, ma è manipolata a scopo di conseguire la teoria,maccheronica,del caos ? per ora stanno solo mettendo alla luce palesi irresponsabilità stucchevole alla loro apparente “intellighenzia” , a quanto pare, andata in fumo per futili motivi.
Ricordiamo che nell’aula consigliare, nelle piazze, nella documentazione probatoria e nell’onestà intellettuale, risiede la forza di critica democratica e partecipativa humus per una efficace opposizione politica.
Il resto sono solo pericolose derive che alimentano effetti collaterali che sono , sfortunatamente, sotto gli occhi di tutti in questo contesto storico .
Non risparmiamo qualche critica,costruttiva, ovviamente, a Mellone & Co. Bene tamponare le prime emergenze che garantiscano servizi di prima necessità: bagni pubblici, controllo dei locali di somministrazione alimentare, pulizia delle strade e del centro storico e controllo del territorio ecc.
Servizi, ricordiamo, che dovrebbero arrivare a regime ed essere la normalità, punto di partenza per obbiettivi pragmatici di indiscusso interesse in chi vive o sia ospite in questo territorio.
Ci aspettiamo che passato il temporale a coprire lacune evidenti di inefficienza, a breve ,dopo i cento giorni di amministrazione, si dovrà vedere il vero volto di una politica fatta soprattutto di volti nuovi, capaci e meritevoli di fiducia.
Ben altra cosa è capire se il sistema è veramente “rivoluzionario” e non un surrogato dell’ancien régime …