E’ servita una calda e ventosa serata d’Agosto per prendere consapevolezza della piacevole magia provocata nella nostra città dalle ultime elezioni amministrative. Lo tzunami Mellone forse sinora non ha stravolto la farraginosa macchina burocratica come ci si aspettava ma ha ridato una luce di speranza nei cittadini nell’aiutarli a pensare che il popolo sovrano è il vero arbitro delle sorti di un paese.
In un istante è evaporata quella insana certezza, insita negli elettori, che nulla potrà mai cambiare ed è fondamentalmente inutile continuare a lottare.
Lo spettacolo ,nel quale ci siamo trovati immersi nella serata di ieri , ci ha reso felici ed anche notevolmente più decisi nel contrastare con forza questo sistema politico alla deriva sul quale ci eravamo inconsapevolmente assuefatti e parlare del referendum di ottobre ha sortito quella democrazia partecipata tanto attesa.
Un panorama indescrivibile vedere una folla partecipe, attenta ,”incazzata” , ascoltare ed applaudire Alessandro Di Battista che abilmente e con semplicità elencava, ai numerosi, presenti le ragioni del “No” referendario.
Ieri sera è sbocciata una nuova politica quella che questa generazione non era abituata a respirare quella decisa dalle masse, dalla volontà popolare non nei palazzi e nei salotti bene dagli oligarchi del momento. La sensazione è forte .
Colmare il cuore di rabbia pensare, sino a quell’istante, che un gruppo di persone elette attraverso una legge dichiaratamente illegittima, soprattutto guidato da un personaggio scelto dai poteri finanziari, potesse, senza essere contrastato, attentare alla nostra costituzione.
Oggi finalmente si vede spuntare l’alba di un nuovo giorno il popolo ha ripreso coscienza della sua forza ed ha ricominciato a riempire le piazze per protesta e non solo per eventi mondani.
Nella nazione è rinata la voglia di essere parte attiva del sistema , confrontarsi a volte anche scontrarsi con idee programmi e tematiche sociali senza subire passivamente decisioni e scelte di vita, prese dall’alto, che contrastano in modo inequivocabile i desideri della gente.
Questo referendum sancirà il punto di non ritorno per la vecchia politica e la vittoria del “No” una risposta ferma per chi vuol stravolgere a proprio vantaggio una legge cardine che i padri costituenti hanno scritto per salvaguardare il popolo Italiano dai futuri dittatori.
La storia di domani imprimerà a chiare lettere il giudizio sui “populisti” Mellone e Grillo ma per ora entrambi hanno ridato, a noi tutti, la cognizione che i cittadini non potranno mai più essere considerati burattini ma solo uomini pensanti.
Basterebbe questo per ringraziarli per una Vita.