Indivisibili, un film che ha saputo commuovere il pubblico e conquistare la critica. La storia di due gemelle legate da una anomalia fisica, ma con delle qualità canore di tutto rispetto e sfruttate dal padre per incrementare le entrate di denaro che servivano a colmare il suo vizio del gioco. Da qui un intreccio di vicissitudini, persone e situazioni che s’intersecano nello scenario di una periferia napoletana degradata.
Lo scenario è quello della terra dei fuochi, per cui povertà e degrado in primis, che il regista Edoardo De Angelis ha saputo cogliere con stile senza cadere nel banale. Infatti ha tenuto col fiato sospeso il pubblico della sala Perla, dall’inizio alla fine.
Ogni attore è riuscito a calarsi perfettamente nel personaggio, dal piccolo ma importante cameo di Peppe Servillo (il medico Alfonso Fasano), alla madre alcolista (Antonia Truppo), al padre, ruolo di spicco interpretato in modo eccellente (Massimiliano Rossi) , alle gemelle siamesi Desy e Viola, grandi protagoniste della storia (Mariangela e Angela Fontana), passando per l’anomalo prete che ha un culto tutto suo, che muove tra sacro e profano (Gianfranco Gallo),
Il ricco malavitoso locale (Gaetano Bruno) e la coppia gay (Tony Laudadio e Marco Mario De Notaris) .
Le musiche di Enzo Avitabile hanno perfezionato un’opera già sorprendente.
La Napoletanità di ognuno di loro ha reso credibile e reale questo film emozionando la platea.
Presenti in sala il Presidente di Medusa Film Carlo Rossella e il vice Presidente Giampaolo Letta, Il Produttore Attilio De Razza e Pierpaolo Verga.
Un lungo applauso e la standig ovation hanno sancito il consenso del pubblico in sala ed ha confermato il giudizio della critica.