Il Meetup amici di Beppe Grillo Nardò, nella persona di Florindo Cefalo,invia alla stampa un comunicato a riguardo della condotta sottomarina. Meritorio di considerazione l’analisi che il pentastellati fanno dopo le note vicende della revoca del protocollo di intesa che ricordiamo mette fine, per mano del nuovo governo Mellone ,a una diatriba che aveva assunto le forme aleatorie della farsa proprio in contrapposizione delle volontà del governo regionale .
Infatti alla presentazione della 80ma fiera del levante, il governatore Emiliano ha sottolineato ancora una volta senza mezze parole, l’indirizzo della regione a sostenere la progettualità del recupero delle acque per utilizzo in agricoltura, proprio ciò che da anni era sulla bocca di politici locali,ambientalisti e affini con un pò di sale nella zucca.
Evidenti le azioni del consigliere regionale Cristian Casili sono già sostenute da un indirizzo regionale scontato ma che occorre definire per l’insieme di un recupero delle acque, di una valida depurazione e di una canalizzazione della fognatura nelle marine. Impianto non ancora completato ritenuto , ovviamente, parte integrante di questo progetto.
Quindi se il dialogo tra le parti, la sinergia di AQP,Regione e governo locale va nella stessa direzione , il presunto allarmismo dei pentastellati appare sovradimensionato.
Ricordiamo , inoltre, ai meno ambienti su queste vitali problematiche che la regione come i governi locali sono responsabili del territorio, delle acque, dei rifiuti come il D.Lgs.152/2006 e s.m.i con D.Lgs.128/2010 e di cui proprio in questi giorni al centro di attenzioni ben definite visto che le inadempienze legate alle normative europee stanno penalizzando l’Italia che in fatto di messa in sicurezza di infrastrutture , ambiente e territorio ha un “obesità di norme” molte volte a giustificare un azione e non a replimerla.(n.d.r)
il comunicato di Meetup amici di Beppe Grillo Nardò
Il primo atto dell’amministrazione Mellone sul tanto vituperato scarico a mare è un atto dovuto dopo aver tanto parlato dell’argomento nella scorsa campagna elettorale. Oggi non è però più il tempo della propaganda ma quello del senso di responsabilità e della concretezza per il bene della nostra comunità.
Se da un lato quel protocollo era inaccettabile in ordine alla condotta sottomarina e al collegamento dei reflui di Porto Cesareo, dall’altro pesa la spada di Damocle del commissariamento e la perdita di 8 milioni di euro che servono per l’adeguamento del sistema fognario delle nostre marine .
Non bisogna assolutamente cantare vittoria, bisogna vigilare. I prossimi passi e quindi un nuovo confronto con AQP e l’autorità idrica pugliese, per scongiurare un commissariamento che sarebbe un disastro ambientale e paesaggistico, ci daranno indicazioni importanti sulla qualità della nuova amministrazione e sulle capacità dei singoli assessori di incidere in modo profondo per il bene comune.
Bisognerà agire con fermezza e tempestività , giocando d’anticipo sulla regione per cercare di conservare i finanziamenti per le infrastrutture fognarie e iniziare un percorso di studio e valutazione del recupero e riutilizzo dei reflui affinati senza perdere tempo dietro contrapposizioni ideologiche e risse da osteria .In questo senso si sta muovendo da mesi il nostro consigliere regionale Cristian Casili con proposte concrete che sono già state sottoposte all’assessore al ramo Giannini.
Terremo alta l’attenzione sull’argomento in quanto molto delicato per il nostro territorio e da affrontare con la massima serietà e capacità.
Florindo Cefalo.