Con riferimento alla  Delibera C.C. di Nardò  n° 90 del 18/11/2016 nella parte di cui alla scheda n. 16 del Piano del  Commercio su Aree Pubbliche, l’Associazione AVVOCATIDEICONSUMATORI NARDO’ rende nota la decisione assunta dal Comune di Nardò di soppressione della concessione di n.2 posteggi tipologia libera vendita di giochi pirici, ubicati a Nardò in Via De Gasperi-angolo Via XX Settembre e in Via Madonna di Costantinopoli, in occasione della Fiera di Natale, adducendo come motivazione l’intenzione della Amministrazione Comunale in questione di contrastare l’usanza di far esplodere, durante le festività natalizie, i giochi pirici. Ritenendo assolutamente condivisibili e nobili gli intenti finali che codesta Amministrazione Comunale intende, nel merito, perseguire, appare però doveroso precisare quanto segue: a nostro modesto modo di intendere la circostanza che ci occupa, ipotizziamo si sia inconsapevolmente incorsi in errore quando, in maniera probabilmente troppo generica, si siano fatte rientrare indistintamente tutte le tipologie e le categorie di prodotti pirotecnici sotto la denominazione di “giochi pirici”.

Ci preme doverosamente specificare ed informare che, anzitutto, esiste una distinzione fondamentale in materia, da considerarsi prima di deliberare qualora non sia stato opportunamente fatto, che inserisce da una parte la vendita di manufatti pirotecnici non classificati tra i prodotti esplodenti, come quella che ci occupa, definendoli appunto “giochi pirici di libera vendita”, cosa ben diversa e differente da quella che ricomprende, invece, tutte le atre categorie di tipo esplodenti.

Orbene, in sintesi, le due postazioni di bancarelle, oramai da decenni tradizionalmente e storicamente presenti a Nardò durante le festività natalizie, sono autorizzate alla mera vendita libera di giochi pirici rientranti nella categoria V gruppo D ed E (giusto a titolo esemplificativo, vendono le cosiddette “girandole”, le “scintille”, le “fontanelle” che, come tutti sappiamo, sono fatte di zolfo e non di materiale esplosivo, non prevedendo così lo <<scoppio>>).

Dette bancarelle, è bene ricordarlo, rappresentano da diversi anni attrattiva caratteristica e tradizionale del periodo natalizio di bambini che, accompagnati dai genitori, si lasciano incantare dai colori e luccichii che detti giochi pirici di libera vendita fanno loro provare, sebbene sempre sotto stretto controllo di mamma e papà.

Pertanto, l’aver ordinato e previsto la sola soppressione di questi due “storici” posteggi di libera vendita di giochi pirici in questione, non può assolutamente essere giustificata dalla motivazione prodotta di intendere adottare misure di contrasto atte all’evitare di far esplodere detti giochi pirici che, come abbiamo affermato nel caso specifico, non “fanno il botto”, circostanza, questa, invece oggetto della motivazione di soppressione di cui alla delibera de qua.

Pertanto, forse sarebbe stato più opportuno continuare a concedere l’autorizzazione e concessione posteggi giochi pirici, con l’accertamento che le medesime si limitassero alla libera vendita, come previsto per legge, esclusivamente dei giochi pirici in questione che non fanno rumore, circostanza, questa, che avrebbe per di più permesso di far lavorare anche quest’anno i richiedenti i quali, diversamente, subiscono un danno economico notevole per se stessi e per le proprie famiglie, per non parlare del mancato introito, a favore delle casse comunali, delle 2 tasse di occupazione di suolo pubblico, probabilmente per un errore di valutazione così non incassate.

In considerazione di ciò’, AVVOCATIDEICONSUMATORI NARDO’ ha richiesto ufficialmente, con nota protocollata in copia all’uopo ivi allegata,(pdf1_pdf2) che l’Amministrazione Comunale di Nardò voglia considerare di provvedere doverosamente alla modifica della delibera in oggetto con il ripristino delle due postazioni ad oggi soppresse, condizione, questa, che, ribadiamo permetterebbe al Comune di far cassa e ai lavoratori attualmente penalizzati di lavorare, anche in considerazione del fatto che, un diniego del genere limitato alle suddette postazioni, non vieterebbe comunque la vendita di medesimi prodotti reperibili presso qualunque altro supermercato, edicola e tabacchino cittadino.

AVVOCATIDEICONSUMATORI NARDO’ ha inoltre colto l’occasione di invitare la relativa Amministrazione Comunale, per i motivi condivisi relativi all’intendimento di contrastare l’usanza di far esplodere i botti (quelli tali!!) a voler provvedere, con delibera a parte, ad imporre il divieto di “sparo” di BOTTI, PETARDI e FUOCHI D’ARTIFICIO che prevedono lo “scoppio”.

Detto divieto di “scoppio” è da imporsi peraltro non solo nel periodo natalizio, ma per ogni ricorrenza futura, festività ed in ogni periodo dell’anno (si pensa, ad esempio, nel corso della festa patronale cittadina etc.) in quanto i medesimi prodotti pirotecnici risultano essere pericolosi e molesti per i bambini, anziani, animali etc. SEMPRE e non solo durante le festività natalizie. Ciò presupporebbe, di conseguenza, un maggior controllo da organizzarsi con l’ausilio della Polizia Municipale in loco, al fine di evitare il perpetrarsi di dette vietate circostanze e l’eventuale sanzionamento dei trasgressori colti in flagranza di reato.

L’Associazione AVVOCATIDEICONSUMATORI di Nardò ritiene che solo così si continuerà ad assicurare “lavoro” a chi invece oggi si sente improvvisamente e discriminatamente privato dello stesso, si garantirà effettivamente sicurezza per la città, peraltro in ogni periodo dell’anno e non solo a Natale, si eviterà che lo stesso Comune incorri in eventuali mancati introiti relativi alla riscossione della tassa delle 2 occupazioni di suolo pubblico corrispondenti alle postazioni in discussione, diversamente non incassate, e soprattutto si delizierà realmente la nostra amata e ridente Città, in occasione del Capodanno e di tutte le altre future ricorrenze festive, di FUOCHI D’ARTIFICIO SENZA BOTTI E SENZA RUMORE, silenziosi ed eleganti, spettacolo, questo, che non farebbe male a nessuno, neppure agli animali domestici e selvatici, in considerazione delle note controindicazioni legate al rumore degli scoppi.

I cittadini di Nardò, molto vicini a tutte indistintamente dette problematiche , tramite l’Associazione neretina sono a rendere nota la volontà di tutelare il patrimonio e l’ambiente circostante, le persone, i lavoratori, l’economia locale, gli animali etc. attraverso gli indirizzi sopra meglio espressi, con l’impegno richiesto alla Amministrazione Comunale di Nardò affinchè tutto ciò venga attuato e perseguito durante ogni tipo di festività e ricorrenza futura, non solo  nell’immediato periodo natalizio che si avvicina.

Garantire le feste nel rispetto di tutti, con fuochi scenografici ma meno impattanti, a salvaguardia della pubblica incolumità, intesa come integrità fisica della popolazione e della sicurezza urbana, è una condizione che può realizzarsi non escludendo e/o non considerando tutte le sopradette espresse indicazioni.

 

Avvocatideiconsumatori Nardò

Il Responsabile

( Moira EPIFANI )

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