Il prof.Giovanni Però attento osservatore dei luoghi che strano a dirsi sono il biglietto da visita di una comunità che con le sue marine vuole prodigarsi nell’indotto turistico. una lettera aperta a cui noi volentieri diamo voce come nostro costume editoriale,con una nostra testimonianza che risale al 2013!(n.d.r)
AL SIG. SINDACO
e, p.c. AGLI ASSESSORI I COMUNALI
LORO SEDI
Oggetto: “Parco Pinocchio” in Santa Maria al Bagno.
Al fine di rioffrire uno spazio ben dedicato all’infanzia, ai turisti e ai residenti vi invito gentilmente a prendere in considerazione la possibilità di ristrutturare l’ampio territorio denominato “Parco Pinocchio” in Santa Maria. Sono a conoscenza che per la sistemazione del Parco sono stati presentati dei progetti a tutt’oggi non realizzati o rinviati.
Chissà quanti sberleffi, nella sua giocosità di ragazzo impertinente, il nostro Pinocchio da anni indirizza ai tanti amministratori che si sono susseguiti nel tempo.
Nel locale abbandonato di via Sergio Hessen (mi sembra) spera sempre che qualcuno si ricordi della sua sradicazione solitaria e dell’incuria che vive il suo vecchio sito, una volta rappresentativo non solo di svago, di allegria e di divertimento ma anche di contemplazione del grande e affascinante paesaggio circostante.
Mi permetto di suggerire, in presenza di questa giovane amministrazione, di valutare l’opportunità di intervenire su quello spazio, che serve a riportare al centro il monumento di Pinocchio caratterizzante l’ambiente.
La mia è una sollecitazione che l’Amministrazione con mezzi e termini “pubblico/privato” può realizzare rioffrendo a Santa Maria un luogo di attrazione turistica e di identità marina.
E’ un peccato continuare a lasciare il nostro “Pinocchio”, egregiamente progettato e costruito dal nostro bravo e notorio artista maestro Nini’ Presicce, nei locali deposito di cui sopra.
Ringrazio per il tempo dedicato alla lettura della presente.
Nardò, li 11 dicembre 2016
Cordialità
Giovanni PERO’