E’ una coincidenza strana ma quanto mai profetica che nei giorni in cui si festeggia la folgorazione di S.Paolo sulla via di Damasco lo stesso miracolo possa essere avvenuto a Nardò. Come il Santo, il Sindaco e suoi discepoli non hanno voluto ascoltare le parole di buon senso dettate dal Signore nel primo caso e dalla nostra Redazione nel secondo più terreno e meno mistico.
Dalla guerriglia armata contro bulletti di periferia sfociata con un insensata richiesta dell’ esercito a gran voce si è passati oggi, dopo che i nostri ammonimenti e le richieste di una più saggia riflessione sono stati a questo punto recepiti, al riconoscimento della presenza attiva delle forze dell’ordine nella nostra città che dopo poche ore hanno risolto l’intricatissimo caso, valutato sotto questo aspetto sino a ieri da alcuni membri dell’amministrazione. Notiamo con piacere che i miracoli non esistono solo nei libri e possono accadere anche in piccole realtà come la nostra e il mea culpa odierno del “nostro” Sindaco: “La città è sana e sa reagire, come ha sempre fatto. Ma pensiamo – continua – che siano stati episodi molto significativi per l’età degli autori dei pestaggi e per le modalità da branco con cui sono avvenuti.
Ricevute garanzie di sicurezza e di tranquillità per i cittadini, grazie all’intervento assolutamente tempestivo delle forze dell’ordine, da primo cittadino sento il bisogno di interrogarmi e, con l’aiuto di tutti, intervenire nella dolorosa relazione che spesso porta situazioni di disagio sociale e familiare a sfociare in comportamenti di violenza e di inciviltà, avvalora la nostra tesi”.
Un altra riprova che avvalora la nostra tesi di come una comunicazione istituzionale discutibile può innescare allarmismi infondati alimentati , giusto per non farci mancare nulla, da luoghi comuni virali.