Surbo :_Nella mattinata di lunedì 10 aprile, i militari della Stazione Carabinieri di Surbo, a conclusione di una tempestiva attività d’indagine, hanno tratto in arresto NEGRO Giovanni, 24enne del luogo, resosi responsabile di rapina aggravata.
NEGRO, verso le ore 11.30, in quella via Amerigo BUSCICCHIO, dopo aver avvicinato S.F., 21enne surbino, brandendo un cacciavite di grosse dimensioni lo colpiva con pugni, impossessandosi dell’autovettura Fiat Panda di proprietà dello stesso, dileguandosi poi per le vie cittadine.
I militari, allertati dalla stessa vittima che forniva la descrizione del rapinatore e dava indicazione della via di fuga, si ponevano immediatamente alla ricerca del malfattore. Lo stesso veniva intercettato poco dopo mentre tentava di dileguarsi a velocità sostenuta tra le vie del paese, risultando essere un grave pericolo per gli utenti della strada.
NEGRO Giovanni, tuttavia, veniva bloccato e dichiarato in arresto.
A seguito della perquisizione personale e veicolare, lo stesso veniva trovato in possesso del cacciavite utilizzato per consumare la rapina ed una dose di cocaina di 1g circa. Il tutto veniva sottoposto a sequestro penale e messo a disposizione del Magistrato del Pubblico Ministero Dott.ssa Paola GUGLIELMI che ne disponeva l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Lecce. L’autovettura rinvenuta è stata restituita all’avente diritto.
CONTROLLI ANTIDROGA NELL’HINTERLAND LECCESE.
UNA DENUNCIA A MONTERONI.
Continua l’attività di controllo del territorio dei Carabinieri della Stazione Carabinieri di Monteroni. I militari, nel contesto di servizi di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno denunciato in stato di libertà BERGAMO Mattia, 21enne del luogo, resosi responsabile di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, nella mattinata odierna, i militari hanno dato corso ad una perquisizione domiciliare nei confronti dell’odierno indagato dove rinvenivano e sequestravano nr.7 piantine di marijuana di cui lo stesso aveva avviato la coltivazione sul balcone della propria abitazione, asserendo che lo stupefacente fosse per uso personale.
Le risultanze investigative emerse sono state poste all’attenzione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Lecce.