Taranto 29 set:_ Definire l’impatto di una mareggiata eccezionale e costruire scenari verosimili per un eventuale tsunami. Tutto questo è possibile grazie al progetto ‘Start – Sistemi di rapid mapping e controllo del territorio costiero e marino’ è stato presentato venerdì  29 settembre presso l’Aula Magna del Dipartimento Jonico, Convento San Francesco, Università degli Studi di Bari, a Taranto.

“La fascia costiera italiana è stata colpita da ondazioni eccezionali, mareggiate e tsunami; questi ultimi hanno lasciato memoria e danni gravissimi numerose volte, ad esempio nel 1908, nel 1743, nel 1169. Non dobbiamo perdere memoria storica di questi eventi che hanno colpito le coste italiane.

La costruzione di una cartografia digitale implementabile e che supporti modelli predittivi di erosione e di inondazione è strumento di base indispensabile per la gestione integrata della fascia costiera nazionale e delle aree portuali”, spiega Giuseppe Mastronuzzi, geomorfologo dell’Università di Bari e Coordinatore del Gruppo di Lavoro ‘Morfodinamica Costiera’ istituito dall’Associazione Italiana di Geomorfologia.

Grazie al progetto Start, continua, “è possibile ora definire in tempo reale l’impatto di una mareggiata eccezionale e costruire scenari verosimili per un eventuale tsunami. Per esempio sappiamo che con il manifestarsi di una mareggiata che abbia onde al largo di 6 m di altezza lungo le coste del Golfo di Taranto la penetrazione del mare, in funzione della morfologia locale può arrivare sino a 15 m dalla linea di riva”.

I risultati saranno presentati dagli esperti di ENvironmental SUrveys srl (Ensu), dell’Università di Bari, dell’Università del Salento, del Centro Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici, di Etacons srl e Links srl.

Ondazioni eccezionali sono sempre più frequenti ed in continuo aumento lungo le coste italiane. Tali studi che illustreremo alla stampa con nuovi risultati scientifici importanti – dice Gilberto Pambianchi, presidente nazionale dei Geomorfologi italiani – sono provati dai profondi fenomeni di erosione e di inondazione della fascia costiera italiana che si materializzano con l’impatto sempre più frequente di ondazioni eccezionali legate ad eventi meteorologici estremi connessi al cambiamento climatico“.

“Questi, di particolare evidenza lungo le coste oceaniche, sono in continuo aumento anche lungo la fascia costiera del bacino del Mediterraneo. Il manifestarsi di precipitazioni intense sempre più concentrate amplifica l’effetto delle mareggiate e quindi lungo la fascia si scarica l’energia del sistema marino e di quello continentale determinando condizioni di alluvionamento e di inondazione, come avvenuto nel recente passato lungo le coste della piana di Taranto e Metaponto, lungo le coste del Gargano, della Liguria e della Messinese in Sicilia”, conclude.

Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy. Puoi liberamente fornire, rifiutare o revocare il tuo consenso senza incorrere in limitazioni sostanziali e modificare le tue preferenze relative agli annunci pubblicitari in qualsiasi momento accedendo al pannello delle preferenze pubblicitarie. Dichiari di accettare l'utilizzo di cookie o altri identificatori ovvero di accettare le eventuali preferenze che hai selezionato, cliccando sul pulsante accetta o chiudendo questa informativa. maggiori informazioni

COOKIE POLICY

Questo sito utilizza i Cookies piccoli file di testo che vengono depositati sul vostro computer per ricordare le attività e le preferenze scelte da voi e dal vostro browser.

In generale, i cookie vengono utilizzati per mantenere le preferenze dell’utente, memorizzano le informazioni per cose come carrelli della spesa e forniscono dati di monitoraggio anonimi per applicazioni di terze parti come Google Analytics. Tuttavia è possibile disabilitare i cookie direttamente dal browser così come indicato di seguito.

Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" acconsenti al loro utilizzo.

Microsoft Internet Explorer
1. Selezionare “Strumenti” dalla barra delle applicazioni principale, quindi ‘Opzioni Internet’
2. Cliccare sulla scheda ‘Privacy’
3. Scegliere il livello di sicurezza dei cookie


Firefox
1. Selezionare “Strumenti” dalla barra delle applicazioni principale e in seguito “Opzioni”
2. Cliccare sulla scheda ‘Privacy’
3. Nella sezione “Cookie” deselezionare la casella “Accetta i cookie dai siti”


Google Chrome
1. Cliccare sull’icona della chiave e selezionare “Impostazioni”
2. Cliccare sul link “Mostra impostazioni avanzate”
3. Cliccare sul pulsante “Impostazioni dei contenuti” sotto ‘Privacy’
4. Modificare l’impostazione dei cookie: ‘Impedisci ai siti di impostare dati’
5. Cliccare sul pulsante ‘OK’


Opera
1. Selezionare “Impostazioni” nella barra delle applicazioni principale e selezionare “Preferenze”
2. Cliccare su ‘Avanzate’ e selezionare “Cookie”
3. Cliccare su ‘Non accettare mai i cookie’
4. Cliccare ‘OK’


Safari
1. Cliccare il pulsante ‘Strumenti’ dalla barra principale e selezionare “Preferenze”
2. Cliccare ‘Sicurezza’
3. Nella sezione ‘Accetta Cookie “, cliccare su ‘Mai ‘
4. Chiudere la finestra


Se il vostro Browser non è presente in questa pagina è possibile consultare il sito aboutcookies.org, che offre una guida per tutti i browser moderni.

Chiudi