Il Comune di Nardò ha distribuito ieri a 272 persone indigenti della città pacchi contenenti generi alimentari, cioè pasta, latte, caffè e altri generi di prima necessità, oltre a prodotti specifici per chi ha bambini o esigenze alimentari particolari. Si tratta della prima consegna (saranno a cadenza mensile, per un anno) prevista nell’ambito di una iniziativa finanziata dall’amministrazione comunale e resa possibile grazie Banco delle Opere di Carità di Puglia, che organizza interventi di assistenza alimentare in favore di nuclei familiari indigenti grazie alle donazioni e a campagne di raccolta fondi oppure raccolti dalle eccedenze della filiera agroalimentare (che permettono di evitare anche gli sprechi).
Il Comune di Nardò, su proposta del consigliere comunale Giuseppe Alemanno, ha firmato lo scorso aprile un accordo di collaborazione con il Banco delle Opere di Carità di Puglia, che ha sede ad Alessano. Il Banco delle opere di carità è un’associazione che dal 1993 si occupa della raccolta degli alimenti, ma anche dell’approvvigionamento dei farmaci da banco, dei prodotti igienico sanitari e della successiva ridistribuzione alle persone indigenti.
Oggi il Banco delle opere di carità è presente in Campania, Molise, Puglia, Lazio, Basilicata, Calabria e Piemonte. L’accesso a questo beneficio è stato determinato dagli esiti di un apposito avviso pubblico espletato nei mesi scorsi.
“La crisi – spiega il sindaco Pippi Mellone – ha falcidiato il tessuto sociale e allargato la fascia della popolazione che vive purtroppo in condizioni di difficoltà, spesso anche grave. Servono politiche economiche e sociali più efficaci, ma anche risposte contingenti. E noi facciamo quello che abbiamo promesso sul fronte della solidarietà sociale e degli “ultimi”.
“Nei limiti delle possibilità – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Maria Grazia Sodero – interveniamo su nuclei familiari e persone indigenti nel tentativo di contrastare efficacemente povertà, bisogno e disagi. Pur consapevoli che l’amministrazione comunale lavora a 360° per il miglioramento delle condizioni economiche e sociali della città, in modo da ridurre questo tipo di fabbisogno e ridurre la necessità e l’urgenza di iniziative come questa”.
“Il particolare meccanismo del Banco delle Opere di Carità – aggiunge il consigliere comunale Giuseppe Alemanno, che è stato anche il promotore dell’iniziativa – permette di beneficiare di una portata dell’intervento non trascurabile, cioè aiuti per un anno a circa 270 persone, che altrimenti con le stesse risorse, non potremmo mai ottenere. È una risposta concreta e immediata alle richieste di tante