Nardò, 7 aprile _La rappresentanza sindacale Uil Fpl per nome del segretario provinciale dr. Eugenio Piscopiello e del delegato territoriale, Antonio Romeo inoltrano una lettera  al Sindaco di Nardò. Il documento mette a nudo lo stato dell’arte del onere di lavoro della nostra polizia locale e la necessità di attuare un “Piano di miglioramento dei servizi della “Polizia Locale”.(n.d.r)

 

La scrivente Organizzazione Sindacale viste le problematiche evidenziate dal personale in servizio presso il Comune di Nardò ha provveduto ad inviare al Sindaco di Nardò, la richiesta di un tavolo tecnico, al fine di avviare un sereno confronto in seno ad alcune problematiche come:
1. l’attuale dotazione organica del Comune di Nardò, vistosamente sotto organico a fronte dei pensionamenti avvenuti, che comporta un carico di lavoro notevole sulle unità attualmente in servizio;
2. lo svolgimento del carico lavoro comporta, in capo ad alcuni dipendenti di diversi settori (urbanistica, cultura, servizi sociali, polizia locale) determinate responsabilità superiori a quelle spettanti, costituendo, così, “ipso iure e ipso facto” una diversa situazione economico-giuridica che non è riconosciuta a livello economico ai predetti dipendenti;
3. l’attuale situazione disagiata sul posto di lavoro di alcuni dipendenti del settore servizi sociali;
4. le mancate procedure per l’attivazione delle PROGRESSIONI ORIZZONTALI, previste per legge, come concordate nelle ultime delegazioni trattanti;
5. le problematiche del settore Polizia Locale, laddove vi è l’applicazione delle 35 ore settimanali senza una determinata e legittima contrattualizzazione a mente dell’art.22 ccnl anno 2000 e soprattutto una notevole carenza e riduzione del personale, accompagnata dalla mancata previsione di assunzioni e le problematiche inerenti i servizi di polizia locale;

COMPARTO POLIZIA LOCALE

Il dato di fatto il quale non può non essere affrontato che i maggiori problemi riscontrano proprio nel comparto Polizia Locale laddove necessità, ora più che mai, l’attuazione di un “Piano di miglioramento dei servizi della “Polizia Locale”.
La richiesta del tavolo tecnico nasce dall’esigenza di porre delle soluzioni, senza avere la presunzione di avere la risoluzione totale dei problemi ma, solo, una base di partenza di un ragionamento su cui poter poggiare una proposta di miglioramento e cambiamento innovativo in seno ai problemi rilevati.
La problematica della Polizia Locale merita un approfondimento più attento e sulle problematiche degli operatori. E’ nostra intenzione, con l’attivazione di questo tavolo di confronto, di porre le basi, per rinforzare l’azione di individuazione delle reali criticità e necessità, al fine di organizzare una consona, e ormai necessaria, rimodulazione dei servizi del Corpo e non un singolo palliativo temporaneo.
La riforma costituzionale del Titolo V e la più innovativa normativa sulla sicurezza integrata, rispetto alle diverse e più specifiche responsabilità per i Sindaci, introdotte dalle ultime previsioni di legge, fanno della Polizia Locale una Polizia di prossimità, abbandonando di fatto, quella visione di “Vigile Urbano”, (che ancora oggi regna), attribuendo ad essa, funzioni e competenze sempre più ampie, richiedenti nuove professionalità, noi vorremmo maggiore rispetto per la categoria e una risposta dell’A.C. più concreta, un interessamento più fattivo rispetto a questo settore, ormai abbandonato.
La base della richiesta del tavolo tecnico nasce da una domanda forte: come fa l’attuale composizione organica del Comune di Nardò (attualmente circa 100 dipendenti a fronte dei 165 di 4 anni fa) a far fronte alle molteplici richieste che provengono dalle istituzioni, dalle leggi e dai cittadini?
Si rende, ormai, necessario e non più rinviabile, un confronto serrato con l’Amministrazione Comunale.
Come O.S., crediamo, con particolare riguardo per l’Area Polizia Locale, che non sia più derogabile un confronto con l’amministrazione comunale.
Crediamo che per affrontare ciò che l’A. C. ha interesse di avviare nei prossimi mesi, ( la prevista chiusura del centro storico, il piano comunale di circolazione stradale, la chiusura e il controllo delle marine nel periodo estivo, il carico di lavoro derivante dalla presenza dei lavoratori stagionali, in termini di controllo, tutte situazioni, che richiederanno uno sforzo impegnativo e immane sul fronte del personale della Polizia Locale), sia ormai necessaria un netta presa di posizione.
Con quali forze e programmazione l’ Amministrazione Comunale intende agire?
AD OGGI IL PERSONALE DELLA POLIZIA LOCALE, CON GROSSA FATICA RIESCE A GARANTIRE I SERVIZI MINIMI.
A fronte di ciò non possiamo assistere impassibili alle politiche strutturali, improntate a tagli lineari che hanno comportato e comportano lo svuotamento dello stesso organico, senza una seria programmazione in tal senso, malgrado le OO.SS. da tempo chiedono la riorganizzazione dei servizi e del personale.
Nella più ampia portata le ricadute di queste dinamiche, unite alle disorganiche politiche di “organizzazione del personale”, alla cronica assenza di personale, sono risultate devastanti per il Corpo, sia organicamente, sia strutturalmente, e per effetto di ciò gli uomini e le donne della Polizia Locale, subiscono scherni, insulti e diffamazioni continue.
Infatti, spesso i lavoratori della polizia locale vengono tacciati di assenza totale sul territorio, senza però che il cittadino si chieda il motivo vero di ciò.
All’A. C. chiederemo un’evoluzione, in vista anche della futura contrattazione, che riguardi i diversi settori e che rispetti maggiormente le esigenze della collettività e dei dipendenti comunali, con incentivi e con l’attuazione delle progressioni orizzontali.
Il raggiungimento di un positivo riscontro deve passare necessariamente per l’adozione di politiche per il superamento della fase emergenziale:
• Assunzione di nuovo personale;
• migliore impiego di tutte le risorse umane in disponibilità, nei diversi settori;
• concreto innesco di politiche programmatiche, soprattutto, in seno alla gestione del personale, al fine di fuoriuscire dall’approssimazione operativa;
• POLIZIA LOCALE. modifica, delle parti strutturali in oggetto e relativo adeguamento di legittimità del Regolamento del Corpo, quali:
1. Riforma del Regolamento del Corpo della Polizia Locale;
2. Sistema organizzativo e gestionale per la definizione e l’attuazione di una politica aziendale per la salute e sicurezza.
3. revoca del sistema applicativo della riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore art. 22 del C. C. N. L. 1998/2001, in quanto mai contrattualizzato.
4. proposta di istituzione del disciplinare dei servizi organizzati in turno del lavoro ordinario, festivo e festivo infrasettimanale, riposi compensativi e congedi ordinari.
5. destinazione somme derivanti dai proventi contravvenzionali, incentivazione della produttività e del lavoro straordinario.
7. mancato pagamento della prevista previdenza integrativa.

Nardò, lì 06/04/2018

Il segretario Provinciale
Dr. Eugenio Piscopiello

Antonio Romeo
(Dirigente Provinciale Uil Fpl
Segretario Territoriale per il Comune di Nardò)

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