Bari,5 luglio_“La chiusura del reparto di pediatria dell’ospedale di Copertino, che va ad aggiungersi a quella di Casarano, sta mandando in tilt la Pediatria del Fazzi di Lecce, che ha fatto circa 7 mila visite nell’ultimo anno ed oltre 4500 da inizio 2018”. Lo denuncia il consigliere del M5S Antonio Trevisi, spiegando come i piccoli pazienti arrivino a Lecce da un fascia amplissima che va da Otranto fino al Sud brindisino.

“È gravissimo – incalza il pentastellato – lo  smantellamento della sanità ospedaliera effettuato in Puglia  dalla giunta Emiliano e la situazione è ormai insostenibile. Nella pediatria del Vito Fazzi c’è il serio rischio di non riuscire a soddisfare i bisogni sanitari dei piccoli, visto che il reparto oggi dispone di soli 20 posti letto e il personale ormai non è più sufficiente a coprire una domanda sempre maggiore causata dalla chiusura dei reparti analoghi negli altri ospedali. Il bacino d’utenza della Pediatria del Fazzi – continua – non è paragonabile a quello degli altri ospedali che hanno solo qualche posto letto in meno e lo stesso numero di medici di guardia. Inoltre la Asl da una parte attribuisce alla Pediatra del Fazzi il ruolo di Centro di Riferimento per le altre Pediatrie, dall’altra il mancato potenziamento dell’assistenza territoriale contribuisce a far sì che in reparto arrivino centinaia di pazienti dal Pronto Soccorso, quindi casi di bassa gravità e impegno, con il rischio che i posti letto non siano disponibili per casi complessi inviati dagli altri ospedali”.

La soluzione secondo Trevisi  è far sì  che i posti letto e le unità mediche e infermieristiche siano stabiliti in proporzione al bacino d’utenza, e che venga potenziata l’assistenza territoriale in modo da evitare l’afflusso  in PS dei codici a bassa criticità, afflusso che meriterebbe allo stato di essere monitorato poiché   rappresenta un indice di funzionamento della medicina del territorio.

“Inoltre – prosegue il consigliere cinquestelle – la creazione di un vero Pronto Soccorso pediatrico, risultando insufficiente il Servizio di Consulenza Ambulatoriale Pediatrica di recente attivato,   permetterebbe di gestire in modo più organico un flusso ormai diventato insostenibile e rischioso per i pazienti, perché tra 100 bambini con malattie meno gravi si può sempre nascondere un caso grave che potrebbe essere non curato nell’immediato. Questa Giunta nulla ha fatto per scongiurare la soppressione di strutture pubbliche altamente significative e apprezzate nel Salento, che permettevano il collegamento tra Ospedale e territorio. Lo stato d’animo è di preoccupazione, anche degli operatori sanitari di fronte all’ennesima scelta sbagliata, come quella della chiusura della pediatria di Copertino che per logica non doveva neppure essere pensata. La politica sanitaria di riordino realizzata da questa Giunta regionale non ha previsto un piano di gestione reale delle emergenze mettendo a rischio i cittadini pugliesi colpiti da una malattia. Inoltre – spiega Trevisi – in questo modo si privilegia il passaggio dell’utenza alle strutture private.  Non si può andare avanti così, in questo modo – conclude – non viene garantito il diritto alla salute che è sancito dall’art. 32 della Costituzione Italiana”.

 

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