Lecce,09 ottobre_I Carabinieri della compagnia di Campi Salentina, nel corso della nottata  hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di:

  • Emiliano Cosimo, nato a Torre Santa Susanna, classe 44, residente a porto cesareo;
  • Emiliano Mario, nato a Nardò, classe 78, residente a Porto Cesareo;
  • Emiliano Luigi, nato a Nardò, classe 69, residente a Porto Cesareo;
  • Emiliano Alfredo, nato a Nardò, classe 68, residente a Porto Cesareo.

Gli odierni provvedimenti scaturiscono dall’occupazione abusiva da parte dei soggetti di cui sopra (il padre Cosimo Emiliano e i suoi tre figli) di un’intera area già di proprietà della regione puglia, ex ersap, sita in Porto Cesareo in località “Palude Fede” vicino le spiagge di porto cesareo.

Sin dal 2008 la famiglia Emiliano, ricorrendo a minacce, violenze, danneggiamenti e più atti intimidatori posti in essere nei confronti dei legittimi proprietari, ha tentato di occupare sempre più terreni nella localita’ di cui sopra, interessandosi anche alle aree di parcheggio di pertinenza degli stabilimenti balneari vicini a quello che veniva considerato il “loro” parcheggio abusivo e incuranti del fatto che queste invece fossero state assegnate ai legittimi proprietari tramite regolari concessioni.

Le condotte illecite contestate sono state cristallizzate dall’attività di indagine dei carabinieri che hanno ricostruito il clima di vero terrore che ha aleggiato nel corso degli anni in quella localita’. gli odierni arrestati, pur di raggiungere il loro fine, hanno posto in essere attivita’ finalizzate a danneggiare economicamente i proprietari dei terreni e dei lidi su cui avevano concentrato la loro attenzione, sottoponendoli anche a continue vessazioni ed aggressioni fisiche, il tutto finalizzato ad impossessarsi proprio di quelle aree da adibire a “parcheggio” a pagamento e in grado di ospitare centinaia di auto; naturalmente i proprietari/conducenti delle stesse erano ignari della situazione di illegalità con cui veniva gestito.

L’occupazione del parcheggio “abusivo” da parte degli Emiliano è perdurata in maniera continuativa nel corso degli anni: inizialmente l’area era stata riservata ai camper (addirittura  erano stati installati un impianto elettrico e servizi igienici, senza alcuna autorizzazione e con scarichi fognari che sversavano direttamente a mare).

Tale situazione e’ andata avanti sino all’agosto del 2014 quando la compagnia Carabinieri  di Campi Salentina  unitamente alla polizia municipale di porto cesareo e alla capitaneria di porto, eseguirono un decreto di sequestro emesso dalla procura della repubblica di Lecce facendo sgombrare l’intera area dai numerosi veicoli ivi presenti e restituendo lo spazio all’ente pugliese, suo legittimo proprietario.

Le recenti attività hanno consentito pero’ di attualizzare la condotta criminale degli emiliano, rimasta invariata nel tempo; tramite l’acquisizione di video e specifici servizi di osservazione sul posto da parte di carabinieri mimetizzati tra i bagnanti, e’ stata acclarata nuovamente la presenza dei rei nell’area interessata e la gestione “illecita” della stessa che e’ ritornata ad essere, a tutti gli effetti, un parcheggio “abusivo”.

Nell’odierno provvedimento,in particolare, vengono contestati, oltre a eventi accaduti tra il 2008 e il 2014, recenti episodi di particolare interesse.  nel luglio di quest’anno e’ stato preso di mira un lido in quell’area e sono state danneggiate le sue recinzioni e il suo parcheggio, ritenuto in concorrenza con quello abusivo degli Emiliano, nonché le insegne pubblicitarie (tutte azioni che sono state accompagnate da minacce esplicite e dirette, culminate il 20 luglio scorso con un laccio di sassi all’indirizzo dei proprietari dello stabilimento davanti ai bagnanti rimasti attoniti).

Vista quindi la recidiva e la continuazione dei reati contestati, intensificatisi proprio nei mesi scorsi, come da indagine dei Carabinieri di Campi Salentina, la procura della repubblica presso il tribunale di lecce, nella figura del sost. proc. dott. Luigi Mastroniani richiedeva le odierne misure cautelari in carcere per i quattro soggetti di cui sopra; le motivazioni venivano condivise dal G.I.P., la dott.ssa Simona Panzera, che disponeva le misure cautelari eseguite nel corso della nottata.

 

https://youtu.be/W3eut2Y2otc

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