Nardò, 15 febbraio_La controversia fra l’amministrazione comunale e i circoli cittadini, società operaia, circolo cittadino e emigrati trova la parola fine. Nella giornata di giovedi 14 febbraio presso la sezione seconda del Tribunale di Lecce il giudice unico Antonio Ierimonti, ha rigettato le richieste dell’amministrazione comunale che aveva sfrattato i sodalizi dagli edifici di proprietà comunale.

La “chiave di Volta” –secondo le motivazioni del giudice- è stata una  clausola del contratto di locazione che avrebbe consentito al Comune di rientrare in possesso degli stabili definiti: “necessità legate compiti istituzionali”.

Per il giudice motivazione troppo generica tanto da non giustificare l’azione intrapresa dal Comune. Una arresto per l’Amministrazione comunale, quindi, nella presunta -progettualità focalizzata negli edifici che ora resteranno sino alla fine del contratto ai circoli.

Nel primo pomeriggio le voci della sentenza ha fatto da cassa di risonanza  sui social da parte dell’opposizione che come da copione non si è fatta perdere l’occasione di criticare l’operato di Mello & Co.  utilizzando  le spese processuali a carico della collettività e la sconfitta nell’aula di tribunale come un grimaldello per scalfire il silenzio granitico sulla questione di Mellone & Co.-